Elena Aubry morta in un incidente in moto: la lettera della mamma per i suoi 30 anni
Ecco le parole toccanti della mamma di Elena Aubry
Avrebbe compiuto oggi 30 anni Elena Aubry, la ragazza deceduta in moto a Ostia. La mamma, in occasione del suo compleanno, ha voluto dedicarle una lettera davvero commovente. Parole toccanti, che hanno scosso le coscienze di tutti. Ancora tutti hanno negli occhi la tristezza per la perdita di una così giovane ragazza.
La ragazza è deceduta 5 anni fa, cadendo dalla sua moto Honda Hornet blu elettrico, sulla via Ostiense, a causa dell’asfalto dissestato. La ragazza con gli occhi verdi e i lunghi capelli, oggi è un simbolo per la lotta per la sicurezza stradale, portata avanti dalla mamma Graziella Viviano, fin dalla sua scomparsa.
Elena continua a combattere dal cielo per la vita dei suoi fratelli motociclisti e non solo. Vogliamo ricordarla con un abbraccio di gioia e una Messa a partire dalle ore 19 nella Cappella San Nicola al Borghetto, tra via dell Quinqueremi e via delle Scialuppe a Ostia. Chi vuole venga.
Elena Aubry, la lettera della mamma
In occasione del suo 30esimo compleanno, a 5 anni dal suo decesso, ecco la lettera che la mamma ha scritto a Elena, volata in cielo troppo presto.
Oggi avresti compiuto 30 anni. Oggi non saresti più ‘piccola’ ma una donna, ancora più convinta e determinata di quello che sei sempre stata. Mi chiedo come sarebbe il tuo viso, in cosa sarebbe cambiato rispetto a cinque anni fa, quando l’ho visto per l’ultima volta. Oggi riguardo le tue foto, sforzandomi d’immaginare ciò che non si può. Cerco di pensare cosa saresti diventata. Forse saresti anche una mamma? E i mio nipotino avrebbe i tuoi occhi? Nessuno può immaginare quanto scempio possa provocare il mozzare un ramo rigoglioso. Si distruggono con lui anche tutte le gemme e i frutti che avrebbe potuto generare. Uno scempio, uno strazio incalcolabile. C’è da impazzire a pensarlo ma, Dio, no, non dobbiamo impazzire.
Non serve e non ci possiamo permettere di mollare, perché invece dobbiamo impedire che l’assurdo accada, amore mio, perché questo è un dolore intollerabile, che devasta intere famiglie e insulta la vita. Ma oggi non devo e non voglio pensare a questo. Oggi non sarà una giornata triste. Riprendo il pensiero di te e torna l’amore e la gioia. Guardo i tuoi occhi, quello sguardo che non sarebbe mutato mai, anche con il passare degli anni. Si dice che ‘gli occhi sono lo specchio dell’anima’. E qui c’è tutta la tua luce, amore mio. Quella luce buona, che conosco da sempre. Quella non si è spenta mai e continua ad accarezzarci, tutti. Il suo raggio d’amore c’era e c’è, a dispetto di ogni morte. E mi lega a te come una corda indistruttibile, una strada, la sola che congiunge la Terra al Cielo.
Queste le parole della mamma, che poi continua:
Sai, pensando a questo, vivo seguendone la traccia che qualche tempo fa mi ha portata ad una piccola cappella ad Ostia, vicino a dove tu hai cambiato vita. È incredibile come l’amore ‘attiri’ amore. Carla De Donato, una donna bella fuori e dentro, mi ha condotto lì. Vi ho trovato una piccola comunità, dove a partire dal Sacerdote Don Cosmo, si respira amore, ‘semplicemente’ amore. Non serve altro. Ho trovato un altro sentiero che porta alla stessa meta. Stasera saremo lì, a collegare i nostri cuori al tuo e à quello di tutti quei ragazzi, quegli amici, quei nostri cari che sono andati via troppo presto. L’amore, l’unica forza che supera ogni morte, stasera porterà i nostri pensieri a te e speranza a chi vi continuerà per tutta la sua vita ad amarvi. Buon compleanno amore mio, tra Cielo e Terra.
Con te per sempre, mamma