“Emerge adesso una grande bugia, sono tutti coinvolti” Cosa hanno rivelato le indagini sul computer di Sebastiano Visintin

Nuovi elementi nel caso di Liliana Resinovich, con il sequestro di hard disk contenenti immagini che potrebbero rivelare la vera natura dei rapporti tra la donna e le persone a lei vicine.

Il caso di Liliana Resinovich, una donna scomparsa a Trieste e trovata senza vita il 5 gennaio 2022 nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, continua a suscitare interesse e preoccupazione. Le indagini sulla sua morte hanno sollevato interrogativi riguardo alla natura del decesso, che potrebbe essere attribuita a suicidio, omicidio o morte accidentale. Negli ultimi giorni, la trasmissione Quarto Grado ha riportato rivelazioni che potrebbero influenzare il corso dell’inchiesta, gettando nuova luce su un caso già complesso.

Un elemento centrale della vicenda è il legame tra Liliana e il marito Sebastiano Visintin, in contrasto con il suo rapporto con Claudio Sterpin, descritto da Liliana stessa come “l’uomo della mia seconda vita”. Visintin ha sempre dichiarato di non essere a conoscenza della natura del legame tra la moglie e Sterpin, presentandosi come estraneo a qualsiasi sospetto e manifestando la propria disponibilità a collaborare con le autorità. Tuttavia, le recenti scoperte hanno suscitato dubbi sulla sincerità delle sue affermazioni e sul suo reale coinvolgimento nella situazione.

Liliana Resinovich, la procura ordina il sequestro di 5 hard disk

Recentemente, la Procura ha avviato un nuovo capitolo delle indagini, ordinando il sequestro di cinque hard disk che Sebastiano Visintin aveva consegnato a un amico nel dicembre 2021, poco prima della scomparsa di Liliana. All’interno di questi dispositivi sono state rinvenute numerose immagini e filmati, molti dei quali ritraggono Claudio Sterpin, spesso in compagnia di Liliana. Alcuni file risalgono a vent’anni fa, compresa una cartella intitolata “Modigliani” con immagini relative a una manifestazione dell’associazione Marathon, di cui Sterpin è presidente. Altri video mostrano Sterpin mentre partecipa al tradizionale tuffo di Capodanno a Barcola nel 2013.

La presenza di questo materiale ha suscitato sospetti tra gli inquirenti, specialmente considerando che Visintin ha sempre affermato di non sapere del legame tra la moglie e Sterpin. I file sono stati ufficialmente acquisiti e sono stati inseriti negli atti dell’incidente probatorio, previsto per il 23 giugno, dove sarà ascoltato anche Claudio Sterpin. Un altro elemento di interesse è un braccialetto tagliato e ancora umido, rinvenuto nell’abitazione di Visintin, che ha attirato nuovamente l’attenzione degli investigatori.

Secondo la Procura, la conservazione di tali immagini potrebbe suggerire una gelosia latente o una sorveglianza non dichiarata da parte di Visintin. Questa ipotesi è stata avvalorata anche da Sterpin, il quale ha affermato in diretta televisiva che Visintin potrebbe aver spiato Liliana, incluso il suo telefono. Visintin si difende, sostenendo che le fotografie siano state scattate casualmente e archiviate solo come ricordi. Tuttavia, secondo il legale di Sterpin, il problema non sarebbe tanto la presenza dei file, quanto il fatto che il marito abbia inizialmente negato la loro esistenza.

Durante la trasmissione sono state mostrate alcune delle foto inedite, che potrebbero rafforzare l’idea che Visintin fosse consapevole della relazione tra la moglie e Sterpin. Sebbene queste informazioni non costituiscano prove dirette, potrebbero fornire indizi importanti per comprendere le dinamiche relazionali che hanno preceduto la morte di Liliana. A più di due anni dal ritrovamento del corpo, il mistero rimane irrisolto, ma ogni nuova scoperta sembra avvicinare gli investigatori alla verità o a una reinterpretazione dei fatti.