Ergastolo a Davide Fontana per il delitto di Carol Maltesi: cosa ha deciso la Corte d’Appello

Riconosciute a Davide Fontana le aggravanti di premeditazione e crudeltà: condannato in secondo grado all'ergastolo

Nella giornata di oggi, la Corte d’Appello del Tribunale di Milano ha emesso la sentenza di secondo grado e condannato Davide Fontana alla pena dell’ergastolo. L’uomo è accusato dell’efferato delitto di Carol Maltesi e gli sono state riconosciute anche le aggravanti di premeditazione e di crudeltà. Le parole dell’imputato in aula.

perizia su Davide Fontana

L’11 gennaio del 2022 avveniva a Rescaldina, in provincia di Milano, uno dei più efferati e drammatici femminicidi compiuti in Italia negli ultimi anni, quello di Carol Maltesi. L’attrice hard era stata uccisa, prima con un martello e con con un coltello, dall’amico e vicino di casa Davide Fontana, che poi l’aveva fatta a pezzi e nascosta in un congelatore per mesi, prima di disfarsene.

Quest’oggi i giudici della Corte d’Appello del Tribunale di Milano hanno emesso la sentenza di secondo grado e condannato l’imputato alla pena dell’ergastolo, oltre che al risarcimento di 168mila euro per la mamma di Maltesi e 180mila per il figlio.

perizia su Davide Fontana

La Corte ha dunque accolto quella che era stata la richiesta della Procura, ossia l’ergastolo e il riconoscimento delle aggravanti di premeditazione e crudeltà. È stata esclusa solo quella dei futili e abbietti motivi. Respinta invece quella dei legali di Fontana, che chiedevano un rito abbreviato e quindi la riduzione della pena di un terzo.

perizia su Davide Fontana

Durante l’udienza l’uomo imputato ha preso la parola e chiesto pubblicamente scusa ai genitori di Carol, ma soprattutto a lei: “Ripenso ogni giorno a ciò che ho fatto e provo grande sofferenza“.

In aula era presente la zia della vittima, Anna Milazzo, sorella di sua mamma che oggi era assente per motivi di salute. Alla lettura della sentenza ha reagito così:

Giustizia è stata fatta, non ce lo aspettavamo. Doveva pagare, nessuno ha diritto di togliere la vita in questa maniera. Non vedo l’ora di dirlo a mia sorella che è in ospedale, per questo non è qui.