Esplosione di Ravanusa: chi sono le vittime della tragedia e le loro storie
Un operaio, un'infermiera incinta, un professore in pensione, un'assistente sociale: chi sono le vittime dell'esplosione di Ravanusa
L’ultimo bilancio sull’esplosione di Ravanusa ha segnato sette vittime e due dispersi. I soccorritori continuano a cercare senza sosta tra le macerie crollate dopo la devastante tragedia. Tra le storie che più hanno colpito l’Italia, c’è quella dei novelli sposi, in attesa del loro bambino. Il piccolo sarebbe dovuto nascere tra pochi giorni.
Selene Pagliarello e Giuseppe Carmina si erano sposati da 8 mesi e la donna era incinta di 9 mesi. Lavorava come infermiera al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio, mentre l’uomo era un operaio. I due si erano recati a trovare i genitori del futuro papà, prima di andare a cena con gli amici. Un saluto che invece è costato loro la vita. Sono stati trovati morti, sotto il cumulo di macerie.
Esplosione di Ravanusa: di chi sono i corpi estratti dalle macerie
La mamma di Giuseppe, Maria Crescenza Zagarrio è stata tra le prime vittime, mentre il papà Angelo Carmina è stato trovato insieme al figlio e alla nuora.
I due signori vivevano al terzo piano del palazzo esploso. Dopo il periodo di emergenza sanitaria, che li aveva visti rinunciare a molte cose, avevano finalmente assistito al matrimonio ed erano pronti a veder nascere il loro amato nipotino, che purtroppo ha perso la vita nel grembo della sua mamma.
Pietro Carmina è stato trovato insieme a Maria Crescenza subito dopo la tragedia. Mentre ieri è stato recuperato il corpo di sua moglie Carmela Sciabetta, 60 anni. Lui, un uomo di 68 anni in pensione, dopo una carriera come insegnante di storia e filosofia al liceo classico Ugo Foscolo di Canicattì. Lei, invece, era un assistente sociale. Recuperato anche il cadavere di Gioachina Calogera Minacori, la madre e la moglie delle due persone che risultano ancora disperse: Calogero Carmina 88 anni e un altro uomo di nome Giuseppe Carmina di 59 anni.
Due sole persone sopravvissute alla catastrofe
Le uniche due sopravvissute alla tragedia sono Giuseppina Montana e Rosa Carmina, entrambe estratte vive dalle macerie lo stesso sabato.
La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Bisognerà ora far luce su quanto accaduto. I Vigili del Fuoco, nel frattempo, continuano a lavorare senza sosta, alla ricerca dei due dispersi.