Fa scendere i bambini e poi si accascia al volante: per l’autista dello scuolabus non c’è stato nulla da fare

Malore improvviso per il conducente di scuolabus Alfredo Cafferata: i bambini sono tutti illesi perché li aveva appena accompagnati a scuola.

Da Francesca Armilli - 8 Aprile 2024

Alle 8,30 di questa mattina un tragico incidente ha colpito la comunità di Chiavari, in provincia di Genova. Alfredo Cafferata, di 61 anni, conducente dello scuolabus, ha avuto un malore e si è schiantato contro due auto in sosta in via Enrico Millo. Le cause dell’indisposizione improvvisa non sono state ancora rese note e l’uomo non soffriva di patologie pregresse.

Era una giornata come tante altre e l’uomo non aveva mostrato segni di malessere. Ogni giorno svolgeva il suo servizio regolare per trasportare i bambini delle zone limitrofe a Chiavari e portarli nelle scuola comunale. Lunedì 8 Aprile sarà ricordato come il giorno della sfiorata disgrazia in cui potevano perdere la vita decine di bambini innocenti.

Le circostanze hanno fatto in modo che nella vicenda ci sia stata solo un caduto. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato niente da fare. La polizia municipale, un ambulanza della Croce Rossa e un auto medica hanno assistito alle inutili manovre di rianimazione. Il trasporto in ospedale riguarda soltanto il corpo senza vita del conducente. L’unico aspetto positivo della sciagura è che Alfredo aveva già accompagnato i bambini a scuola e quindi nessuno di loro ha riportato lesioni, perché erano tutti al sicuro in classe. Lo scontro è avvenuto pochi minuti dopo.

I genitori sono stati contattati per rassicurali sulle condizioni del propri figli, i quali stavano già svolgendo il regolare orario scolastico. Tutto il personale docente e la dirigenza scolastica rivolge le proprie condoglianze ai familiari di Alfredo e elogiano il suo servizio sempre costante e preciso, oltre all’affetto che dimostrava nei confronti dei suoi piccoli amici.

La famiglia della vittima è naturalmente sconvolta dall’accaduto, ma avrà il conforto del pensiero che l’uomo è riuscito a mettere in salvo tutti i bambini che trasportava ogni giorno e si è sacrificato per loro.