Fabiana De Angelis: lo strazio senza fine di suo marito Giulio
Intervistato dal CorSera, il marito di Fabiana De Angelis ha raccontato tutto il suo dolore e quello dei suoi due figli adolescenti
Sono parole colme di un dolore incalcolabile e teoricamente inspiegabile, quelle dette al Corriere della Sera dall’ingegner Giulio Iachetti, marito di Fabiana De Angelis, una delle 4 vittime della strage di Fidene. Eppure, con una lucidità a tratti disarmante, l’uomo ha parlato della splendida storia che ha avuto con la donna della sua vita e di come ora, con tutte le sue forze, cercherà di andare avanti insieme ai suoi figli.
Quanto successo nella mattina di domenica scorsa a Fidene, quartiere a Nord Est di Roma, è un qualcosa che definire tragedia è addirittura riduttivo.
L’ira insensata di un uomo, Claudio Campiti, ha messo fine per sempre alle vite di quattro persone. Quattro donne che ora non ci sono più e che lasciano quattro famiglie dilaniate dal dolore.
Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi, Nicoletta Golisano, rispettivamente di 71, 55 e 50 anni, hanno perso la vita sul colpo, per le gravissime ferite da arma da fuoco inferte dal killer.
Fabiana De Angelis, che nella sparatoria era rimasta ferita, ha invece provato a lottare con tutte le sue forze per due giorni, prima di arrendersi per sempre anche lei.
Intervistato da Il Corriere della Sera, suo marito Giulio ha provato a spiegare a parole il suo immane dolore e ha detto la sua anche riguardo a Campiti, l’uomo che ha portato via per sempre la madre ai suoi due figli adolescenti.
Le parole del marito di Fabiana De Angelis
L’uomo ha raccontato di aver conosciuto Fabiana quando aveva solo 13 anni e di aver trascorso con lei 37 lunghi e bellissimi anni, prima da amico, poi da fidanzato e marito.
Il prossimo 26 aprile avremmo fatto 20 anni di matrimonio. Da ragazzi la andavo a prendere a casa, andavamo in birreria dietro Porta Pia e ci raccontavamo delle nostre reciproche storie. A un certo punto mi sono dichiarato.
Giulio e Fabiana hanno dato vita ad una famiglia bellissima, mettendo al mondo anche due figli, che oggi hanno 16 e 14 anni e che dovranno andare avanti senza la loro mamma.
La mia vita insieme a Fabiana era come un lego da costruire, mattone dopo mattone. Ora mi sento come se fosse passata una persona dispettosa che ha tirato giù tutto. La nostra costruzione è sparsa per terra, ma oggi comincio a ricostruire insieme ai miei figli. Il problema è che quando fai un lego grande, poi è difficile rifarlo uguale. Alcuni pezzi non riusciremo più a trovarli, altri cambieranno forma.
E riguardo al killer, dice:
Il signor Iachetti ha parlato poi anche di Campiti e spiegato ciò che si aspetta ora, ovvero la giustizia.
So che la giustizia esiste e che mia moglie la merita. Incontrerò in tribunale l’uomo responsabile di questa tragedia, perché è l’ultimo collegamento tra Fabiana e questo mondo. Io sarò presente a ogni singola udienza.
Nel frattempo, il 57enne responsabile della strage è stato sottoposto all’interrogatorio di convalida dell’arresto, durante il quale pare non abbia mostrato il minimo segno di pentimento. È attualmente rinchiuso nel carcere di Regina Coeli.