Fatima caduta dal balcone a Torino, bimba morta a 3 anni non fu lanciata di proposito

Ecco cosa è emerso dalle indagini

Emergono nuovi fatti sul caso della morte della piccola Fatima, caduta dal balcone a Torino e morta a causa delle lesioni riportate che le sono state fatali. Secondo quanto è emerso dalle indagini degli inquirenti, infatti, non è stata lanciata di proposito dal compagno della mamma che era con lei sul ballatoio prima che precipitasse giù.

accusa fatima skika
Fonte foto da Facebook

La piccola Fatima è morta a soli 3 anni cadendo nel cortile del palazzo dove viveva insieme alla mamma, a Torino. Accusato della sua morte è il patrigno, che però si è sempre difeso sostenendo che si è trattato in un incidente, di un gioco purtroppo finito male.

Il patrigno della piccola Fatima Skika, che aveva solo 3 anni quando è morta nel capoluogo piemontese, ha sempre detto che stavano giocando a fare il vola vola, quando la piccola le è sfuggita dalle braccia, cadendo giù dal ballatoio del palazzo dove la piccola viveva.

Azhar Mohssine e i suoi legali continuano a difendere questa versione dei fatti. E anche secondo il medico legale Stefano Zacà e il professore Nello Balossino, esperto di elaborazione delle immagini, l’uomo non ha buttato giù di proposito. La piccola è caduta in seguito a un gioco finito male.

La prova di quanto sempre sostenuto dalla difesa si troverebbe in alcune ferite da escoriazione che i medici hanno trovato sul volto di Fatima. Ferite rinvenute nella sede occipitale sinistra, sul naso e sulla guancia sinistra, che fanno pensare che la bimba ha prima sbattuto contro la tettoia e poi contro un filo per stendere i panni.

accusa fatima skika
Fonte foto da Facebook

Fatima caduta da un balcone a Torino per un gioco finito male

Gli esperti hanno anche potuto analizzare le immagini della telecamera di videosorveglianza che non hanno ripreso il momento della caduta, ma quello dell’impatto. In tutto hanno estrapolato 479 frame per poter ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

indagine fatima
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Nella relazione si legge che la caduta è da ritenersi accidentale, causata “da un verosimile brusco movimento della bambina successivo a un urto del volto contro il tetto di copertura del ballatoio. Urto che ha alterato il tentativo di modalità di presa. E ha determinato lo spostamento del corpo oltre la ringhiera, compromettendo il possibile controllo”.