Fatima gettata dal balcone come un oggetto, per una vendetta del patrigno contro la mamma
La piccola Fatima è stata gettata giù dal balcone della casa di Torino dal patrigno. L'uomo voleva vendicarsi con la madre e ha buttato la piccola come se fosse un oggetto
Secondo le parole dei giudici che hanno deciso per l’ergastolo, rese note durante il processo, la piccola Fatima sarebbe stata gettata dal balcone come un oggetto. Il patrigno, per vendicarsi della mamma, avrebbe preso la piccola bambina, scaraventandola giù dal balcone interno della palazzina di Torino dove tutti vivevano. Un gesto davvero terribile, che è costato la vita alla piccola bimba.
La bimba di 3 anni venne gettata via dal patrigno con un gesto di pura stizza, una mera ripicca per punire la mamma di Fatima. Questo è quello che i giudici della Corte d’Assise d’appello hanno scritto nelle motivazioni della sentenza che condanna Mohssine Azhar all’ergastolo.
L’uomo di 33 anni è l’unico accusato per il decesso della figlia della compagna, avvenuto in una palazzina del centro storico di Torino, il 13 gennaio del 2022. Lui si è sempre difeso, dicendo che la bimba gli è scivolata dalle mani mentre stavano giocando.
Secondo i giudici, che non credono alle parole dell’uomo, che avrebbe fornito versioni plurime e tutte non veritiere, la bimba è caduta giù dal balcone perché lui l’ha buttata. E lo ha fatto come se la bimba fosse un oggetto di cui disfarsi.
Secondo l’accusa, il patrigno di Fatima era ubriaco e drogato. Aveva litigato con la mamma della bimba con cui aveva una relazione per motivi di convenienza, come si legge nelle parole dei giudici. Ma Fatima gli era sinceramente affezionata.
Fatima gettata dal balcone dal patrigno come se fosse un oggetto: gesto volontario e crudele
Quella sera, Fatima era a casa dell’uomo nell’appartamento all’ultimo piano. La mamma la voleva riportare a casa, ma lui la voleva tenere. Così si è arrabbiato e, per punire la compagna, ha preso Fatima, l’oggetto di contesa, e l’ha tolta per sempre all’affetto della mamma.
Per qualche fatale istante la bimba è diventata nella mente dell’imputato un semplice oggetto, un mero strumento mediante il quale avere la meglio nell’ambito di un conflitto insorto con la madre della bambina per ragioni inconsistenti.