“Finita la fuga” carabiniere ucciso in un conflitto a fuoco dopo, preso il killer. Di chi si tratta
Il brigadiere Carlo Legrottaglie è stato ucciso durante un intervento contro una rapina a Francavilla Fontana, mentre uno dei rapinatori è stato arrestato e l'altro è deceduto.
Il carabiniere Carlo Legrottaglie è stato tragicamente ucciso all’alba durante un intervento in seguito a una rapina presso un distributore di carburante situato alla periferia di Francavilla Fontana, nella provincia di Brindisi. Secondo quanto riportato, uno dei rapinatori è stato catturato nei pressi di una masseria a Grottaglie, in provincia di Taranto, dopo un successivo conflitto a fuoco. L’altro rapinatore, ferito durante lo scontro con Legrottaglie, ha perso la vita.

La dinamica dell’incidente
Il brigadiere Legrottaglie, unitamente a un collega, ha intercettato un’auto sospetta, una Lancia Y di colore scuro, che si presumeva fosse utilizzata dai rapinatori. All’avvistamento della gazzella dei carabinieri, i malviventi hanno tentato di fuggire, dando inizio a un inseguimento che ha portato a una serie di collisioni tra i veicoli. Dopo diversi tentativi di speronamento, i rapinatori sono stati costretti a fermarsi in una zona rurale. A quel punto, i due malviventi sono scesi dall’auto e si sono divisi. Legrottaglie ha inseguito uno di loro, il quale ha aperto il fuoco contro il brigadiere, uccidendolo. Nonostante ciò, Legrottaglie è riuscito a rispondere al fuoco, causando gravissimi ferite a uno dei rapinatori. In seguito, i due si sono rifugiati in una masseria tra Grottaglie e Martina Franca. L’intervento di due unità della polizia, le quali sono giunte in moto, ha portato a un ulteriore scontro a fuoco. Non è del tutto chiaro se il rapinatore deceduto sia stato colpito durante l’incontro con la polizia o durante la precedente sparatoria con Legrottaglie.
Profilo del brigadiere Carlo Legrottaglie
Carlo Legrottaglie era un brigadiere del Nucleo Operativo e Radiomobile (Norm) in servizio presso la compagnia di Francavilla Fontana. Avrebbe dovuto andare in pensione a luglio e risiedeva a Ostuni, in provincia di Brindisi. Secondo le informazioni disponibili, era padre di due figlie. Il giorno del tragico evento sarebbe dovuto essere l’ultimo di lavoro prima di un periodo di licenza e successivamente della pensione. Il collega presente durante l’intervento è rimasto profondamente scosso dall’accaduto.
Identità dei rapinatori coinvolti
I due rapinatori sono originari di Carosino, in provincia di Taranto. L’individuo arrestato è Michele Mastropietro, di 59 anni, noto per avere un lungo elenco di precedenti penali, tra cui un assalto a un furgone portavalori avvenuto nel maggio 2013 nei pressi di Monteiasi. Si segnala che il rapinatore deceduto avrebbe la medesima età di Mastropietro.
Reazioni e cordoglio dell’Arma dei Carabinieri
Il segretario generale regionale della Puglia del Sindacato Militare Unarma, Nicola Magno, ha espresso un profondo cordoglio per la perdita di Legrottaglie. Ha dichiarato che la tragedia colpisce non solo l’Arma, ma l’intero Paese, sottolineando le difficoltà e i pericoli che i carabinieri affrontano quotidianamente in servizio. Magno ha fatto appello affinché si presti maggiore attenzione alle condizioni operative delle pattuglie, evidenziando l’urgenza di un aumento del personale per garantire interventi più sicuri. Anche il SIM Carabinieri ha manifestato il proprio cordoglio, richiamando l’attenzione sulla crescente violenza contro gli operatori di polizia e l’importanza di proteggere chi lavora per la sicurezza dei cittadini.
Messaggi istituzionali di cordoglio
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il suo dolore per l’uccisione del brigadiere Carlo Legrottaglie, auspicando che i responsabili vengano catturati al più presto. Ha invitato a trasmettere ai familiari del carabiniere le sue più sincere condoglianze, sottolineando l’importanza del sacrificio dei servitori dello Stato nella lotta per la sicurezza pubblica.