Finite le speranze per Fabio Trevisan: è successo tutto sotto gli occhi del suo migliore amico

Tragedia sulle montagne dell'Ortles: il 28enne Fabio Trevisan è stato trovato morto dopo essere stato travolto da una valanga durante un'escursione sul Gran Zebrù.

Un tragico evento ha scosso la comunità locale, con la perdita di un giovane alpinista. Fabio Trevisan, un ragazzo di 28 anni, è stato trovato privo di vita dopo essere stato travolto da una valanga sul massiccio dell’Ortles. La situazione ha portato a un’intensa operazione di ricerca, resa difficile dalle condizioni meteorologiche avverse.

Dettagli della tragedia

Il drammatico incidente è avvenuto lo scorso 30 maggio, quando Fabio Trevisan stava affrontando la discesa dal Gran Zebrù, situato nella provincia di Bolzano. Il giovane alpinista è stato colpito da una valanga mentre si trovava nel canalone orientale, venendo trascinato per circa 300 metri. Il suo compagno di escursione, fortunatamente rimasto illeso, ha lanciato l’allerta, segnalando l’incidente alle autorità competenti.

Le operazioni di ricerca sono iniziate immediatamente, coinvolgendo il Soccorso alpino di Solda, Prato Stelvio e Tubre, insieme al personale della guardia di finanza di Silandro. L’elisoccorso altoatesino ha fornito supporto aereo per cercare di localizzare il giovane. Tuttavia, le ricerche sono state sospese intorno alle 13:30 a causa dell’innalzamento delle temperature e del conseguente aumento del rischio di ulteriori valanghe. L’incidente è avvenuto a un’altitudine di circa 3.000 metri, un fattore che ha complicato ulteriormente le operazioni di salvataggio.

Le ricerche e il ritrovamento

Le prime fasi delle ricerche hanno portato al ritrovamento del casco di Trevisan, ma inizialmente non vi era alcuna traccia del giovane. Le squadre di soccorso, purtroppo, hanno dovuto affrontare condizioni difficili e un clima instabile, che hanno costretto a interrompere rapidamente le operazioni. La determinazione degli operatori del soccorso ha però dato buoni frutti, portando infine al ritrovamento del corpo di Fabio, che ha scosso profondamente la comunità locale.

Fabio Trevisan era noto per la sua passione per l’alpinismo e l’escursionismo, attività che lo avevano portato a esplorare i più bei panorami montani della regione. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici e familiari, che lo ricordano come una persona avventurosa e solare. Questa tragedia sottolinea nuovamente i rischi legati all’alpinismo, evidenziando l’importanza di operare sempre in sicurezza e con la dovuta preparazione.