Foggia, il parto di Melania: “Emanuele è nato così”

Il parto con la mascherina, l'ansia e la solitudine delle mamme prima e dopo la nascita dei loro figli. Il racconto di Melania: "Così è nato Emanuele".

Melania ha raccontato il suo parto avvenuto al Policlinico Riuniti di Foggia:Emanuele è nato così“. Dietro la mascherina si è aperto un sorriso quando ha visto per la prima volta suo figlio.

Melania ha 33 anni ed è di Foggia, non avrebbe mai immaginato di partorire per la prima volta in piena emergenza sanitaria.

parto

Al sito FoggiaToday ha raccontato la sua prima esperienza e non ha nascosto le difficoltà vissute:

E’ stata un’esperienza pesante, dal punto di vista morale e psicologico. Tecnicamente l’esperienza del parto è stata positiva (medici e ostetriche hanno fatto il loro lavoro nel migliore dei modi e tutto è andato per il verso giusto) ma a causa delle restrizioni da Coronavirus è venuto meno l’appoggio e il supporto di un familiare“, ha spiegato la 33enne. “Una presenza fondamentale in un periodo delicatissimo come quello del post-parto“.

Melania ha partorito con la mascherina è questo ha reso ancor più difficile con il parto naturale per il quale l’unica arma è proprio la respirazione.

“È stata durissima, ma sapevo che quel dispositivo di protezione era necessario per proteggere me e i medici e sanitari presenti in sala parto”.

Di certo la ragazza non immaginava in questo modo la nascita del piccolo Emanuele.

Una volta in maternità – racconta Melania – ci si saluta col mondo e si resta isolati. Su questo i medici sono, a giusta ragione, categorici. In caso di necessità – un cambio biancheria, un pigiama pulito – sono gli infermieri o gli oss a fare da tramite con l’esterno“.

Policlinico-Riuniti

Per la 33enne l’isolamento e la solitudine, sia prima che dopo il parto, sono stati gli aspetti più difficili da superare. A FoggiaToday ha confidato:

Rimanere sole dopo il parto, con il bambino appena nato e tutte le difficoltà del caso (anche banalmente alzarsi dal letto per andare in bagno) non è semplice. E’ mancato il conforto di una persona cara nei momenti di difficoltà: mi sentivo sola, abbandonata, disperata. Il mio unico sollievo era stringere il mio bambino“.

Dopo essere stata dimessa dall’ospedale, Melania e il suo piccolo sono rimasti in isolamento per due settimane. Lo ha fatto per senso civico e per il bene della sua famiglia.

Si tratta di una nostra scelta, che è stata comunque appoggiata dai medici“, ha spiegato.

Per il post parto si sta affidando alla sua ostetrica che telefonicamente le è vicina, la segue ed è disponibile per qualsiasi consulto e consiglio. È un momento davvero difficile per tutti noi visto quello che sta avvenendo nel nostro Paese, ma le mamme soprattutto hanno bisogno di supporto.

Le ostetriche del Policlinico Riuniti hanno voluto rassicurare tutte le mamme foggiane che, nonostante l’emergenza sanitaria, sono al lavoro e sono pronte ad aiutare tutte a mettere al mondo i loro bambini.

Noi ci siamo. Non molliamo donne in gravidanza e neo mamme“.