“Forse non ha retto quella pressione” Tragedia a 20 anni, Tommaso compie l’estremo gesto: un anno prima aveva perso il fratello
Tragica scomparsa di Tommaso Zamperoni, 20enne di Asolo, ritrovato senza vita dopo un apparente malessere psicologico, a pochi mesi dalla morte del fratello maggiore Edoardo.
Un tragico evento ha scosso la comunità di Asolo, in provincia di Treviso, portando alla luce il profondo dolore di una famiglia già segnata da una recente perdita. Tommaso Zamperoni, ventenne studente, è stato trovato privo di vita a pochi passi dalla sua abitazione. Questo gesto ha lasciato i genitori e l’intera comunità in uno stato di devastazione, aggravato dalla recente morte del suo fratello maggiore, Edoardo, avvenuta meno di un anno fa. La situazione solleva interrogativi importanti riguardo al benessere giovanile e alla salute mentale, temi spesso trascurati nella società odierna.

La scoperta della tragedia
Il corpo di Tommaso Zamperoni è stato rinvenuto la mattina di ieri, a breve distanza dalla sua casa. La scoperta è stata fatta dal padre, Roberto, che, preoccupato per il ritardo del figlio, era uscito in bicicletta per cercarlo. La famiglia, già colpita dalla perdita di Edoardo, ha ricevuto un altro colpo devastante. Tommaso non ha lasciato alcun messaggio che potesse spiegare il suo gesto, lasciando i genitori e amici nel dolore e nella confusione. Roberto, che è un volto noto della comunità come impresario edile e vicepresidente dell’Avis locale, ha dichiarato di non aver mai sospettato che il figlio potesse trovarsi in una condizione di malessere così profonda. Un familiare ha ricordato come il giorno prima Tommaso fosse stato felice, trascorrendo del tempo con i cugini e pianificando una vacanza in Sardegna.
I segni di malessere
Nonostante Tommaso fosse un ragazzo solare e benvoluto, i genitori hanno notato alcune preoccupazioni legate alla sua vita scolastica. Frequentava l’ultimo anno all’istituto Martini di Castelfranco, affrontando difficoltà accademiche che lo avevano già portato a una bocciatura in passato. I genitori avevano cercato di rassicurarlo, sottolineando che il suo valore non dipendeva dal rendimento scolastico. Tommaso, però, sembrava accusare il peso delle aspettative e delle pressioni, soprattutto in vista degli esami di maturità. Era un giovane con una passione per la camminata e amava esplorare i sentieri di Asolo, ma la sua routine quotidiana è stata interrotta tragicamente. Il suo amore per il movimento non bastava a nascondere il disagio interiore che provava, un disagio che nessuno era riuscito a percepire in modo chiaro.
Il cordoglio della comunità
La notizia del decesso di Tommaso ha suscitato un’ondata di cordoglio e sconforto tra gli abitanti di Asolo. Il sindaco, Franco Dalla Rosa, ha commentato il dramma come un dolore che colpisce tutti, sottolineando l’impatto emotivo che questa tragedia ha sulla comunità. La famiglia Zamperoni era ben conosciuta e benvoluta, attivamente coinvolta in iniziative sociali. In segno di rispetto, un mazzo di fiori è stato lasciato sulla passerella dove è stato trovato il corpo di Tommaso. La comunità scolastica è rimasta sbalordita, con compagni e insegnanti che faticano a trovare parole per esprimere il proprio dolore. Tommaso era un ragazzo rispettato e amato da tutti, e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.
Supporto per la salute mentale
La tragica vicenda di Tommaso Zamperoni evidenzia l’importanza di affrontare il tema della salute mentale, in particolare tra i giovani. È fondamentale che chiunque si trovi in difficoltà possa ricevere il supporto necessario. Esistono diverse linee di aiuto disponibili per coloro che stanno affrontando momenti di crisi. Tra queste, il Telefono Amico e il Telefono Azzurro offrono supporto psicologico a chiunque ne faccia richiesta. È cruciale promuovere una cultura della comunicazione e della condivisione dei propri problemi, affinché tragedie come quella di Tommaso possano essere evitate in futuro.