Francia sotto choc: donna di 39 anni arrestata per l’omicidio della sua bambina

Trovata bambina di un anno senza vita, dentro un cassonetto per vestiti, il giorno del suo compleanno. Arrestata sua madre. Ecco la sua giustificazione

La vicenda è accaduta in Francia, precisamente ad Angers e si è diffusa in ogni parte del mondo, lasciando migliaia di persone sotto shock. Una madre di 39 anni, è stata accusata dell’omicidio della sua bambina, trovata senza vita il giorno del suo primo compleanno. La scoperta shock del corpicino della piccola Vanille, è stata fatta all’interno di un cassonetto per indumenti.

Le autorità sono subito intervenute sulla vicenda e sono riuscite a rintracciare Nathalie Stephan, sua madre.

Dopo l’accusa di aver ucciso sua figlia ed un lungo interrogatorio, la donna ha ammesso di averla uccisa e di aver aspettato proprio il giorno del suo primo compleanno per farlo. Dalle indagini è risultato che la 39enne ha dei problemi psichici e che i giudici avevano deciso di dare la bambina in affidamento.

Quello stesso giorno, di pomeriggio, Nathalie avrebbe dovuto portare sua figlia ad un assistente sociale, ma l’incontro non è mai avvenuto.

È stato richiesto l’esame autoptico sul corpicino senza vita di Vanille, che ha rivelato che la causa della morte, è stata un soffocamento.

La trentanovenne ha dichiarato alle autorità che gli avrebbero tolto la sua bambina, per darla ad una famiglia in affidamento e in più lei avrebbe dovuto lasciare la struttura che fino a quel momento le aveva accolte per andare via chissà dove e fino a quando.

È stata arrestata e nei prossimi giorni dovrà apparire davanti ad un giudice, che deciderà il suo destino. La sua instabilità mentale avrà un ruolo fondamentale ma questa madre è accusata di omicidio di primo grado.

Dopo l’uccisione della sua bambina, la trentanovenne si era nascosta in un hotel, ma le autorità sono riuscite a rintracciarla.

L’intera Francia è sotto choc per quanto accaduto, così come il resto del mondo, dopo aver letto della povera Vanille.

Un’altra vittima innocente, volata nel cielo.