Franco Cerri è morto, addio al jazzista milanese: aveva 95 anni

Il mondo della musica è in lutto

Franco Cerri è morto. Il mondo della musica italiana e internazionale è in lutto per la grave perdita e dice addio al grande e famoso jazzista milanese, che si è spento all’età di 95 anni. Il chitarrista aveva fondato con Enrico Intra la Civica Scuola di Jazz che ancora oggi a Milano forma tanti musicisti che devono molto a colui che sarà sempre ricordato come il “jazzista gentile di Milano”.

jazzista milanese

L’annuncio della morte arriva direttamente dal figlio, Nicolas Cerri, che ha dato la triste notizia della morte del chitarrista jazz che purtroppo si è spento all’età di 95 anni.

Le sette note e le tre chitarre salutano con tanto affetto Franco Cerri, grande musicista e grande uomo. Fai buon viaggio, babbo.

Tanti i messaggi di cordoglio per salutare il grande artista. Dodi Battaglia parla di lui come uno dei più grandi:

Sicuramente il più gentile e disponibile uomo, oltreché musicista che io abbia conosciuto. Un vanto per tutti noi chitarristi italiani. Guidaci da lassù.

Mentre Angelo Branduardi aggiunge:

Ci sono Artisti, anche stilisticamente distanti, che finiscono per influire chiunque si avvicini alla Musica. Uno di questi è sicuramente Franco Cerri, un fuoriclasse della chitarra, un Numero Uno del Jazz mondiale, autodidatta che incredibilmente ha fatto (e farà) scuola.

Chi era Franco Cerri, morto a 95 anni

Franco Cerri era nato a Milano nel 1926. Aveva sempre fatto della sua passione per la musica non solo un lavoro, ma una ragione di vita. Non a caso è considerato uno dei chitarristi italiani jazz più bravi e talentuosi di tutti i tempi.

Nella sua lunghissima carriera ha collaborato con mostri sacri della musica italiana e internazionale: Baker, Billie Holiday, Dizzy Gilliepsie e Django Reinhardt, Mina, Enzo Jannacci e Roberto Vecchioni.

Franco Cerri morto

Con il Franco Cerri Quintet già negli anni Cinquanta ha girato tutta Europa, esibendosi poi anche al Lincoln Center di New York nel 1966. Nel 1980, invece, ha formato con Enrico Intra, pianista, un duo, che ha dato vita anche alla “Civica Scuola di Jazz” di Milano.

Il chitarrista h a anche lavorato come ballerino e attore, conducendo per la Rai programmi dedicati al Jazz. Celebre lo spot degli anni Settanta in cui lui era l’uomo in ammollo.