“Fumo e aria irrespirabile” Paura in una scuola italiana, immediato l’intervento dei soccorsi: dove e cosa è successo 

Una nube nera visibile a molti chilometri di distanza fa tremare gli abitanti della nota città

Il cielo di Taranto ieri si è tinto di nero per l’incendio scoppiato nella scuola elementare Giambattista Vico. Il rogo, avvenuto nel tardo pomeriggio del 19 giugno, ha generato momenti di panico tra i residenti del quartiere Tamburi e i fedeli della Chiesa Ss. Angeli Custodi.

incendio
Paura a Taranto per l’incendio divampato in una scuola elementare

Fortunatamente, non c’erano persone all’interno dell’edificio al momento dell’incendio. Le squadre dei Vigili del Fuoco, intervenute prontamente con due autobotti, sono riuscite a domare le fiamme e a bonificare l’area. Le forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia Locale, sono intervenute per mettere in sicurezza la zona.

incendio Taranto

Una folla si è radunata attorno alla scuola, con numerosi presenti che hanno ripreso la scena e condiviso i video sui social. Le autorità hanno anche allertato l’Arpa per verificare il livello di emissioni e la presenza di sostanze tossiche nell’aria a causa della colonna di fumo che si è alzata per diverse ore.

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Impossibile non pensare alle dimensioni della sventura se l’incendio fosse divampato nelle ore della mattina in cui i bambini stavano facendo regolare lezione all’interno dell’edificio. Ancora non sono note le cause che hanno portato alla nascita delle fiamme. Gli inquirenti stanno indagando per accertare responsabilità di terzi o se è stata una fatalità impossibile da prevedere.

Non è la prima volta che un incendio colpisce il quartiere Tamburi a Taranto: all’inizio del mese scorso un negozio cinese era stato coinvolto in un vasto rogo che aveva danneggiato la merce esposta. Anche in quel caso si era sviluppato dal tetto della struttura.

Le indagini per accertare le cause dell’incendio alla scuola elementare sono in corso, mentre la comunità locale si è stretta attorno alla scuola per mostrare solidarietà e supporto. Ogni abitante del quartiere ha tirato un sospiro di sollievo nell’apprendere che all’interno dell’istituto non c’era anima viva. Soltanto sgomento e qualche problema di inquinamento dell’aria.