Ginecologo ucciso a Milano, Nancy: “Ha fatto nascere mia figlia”
Nuovi risvolti sul ginecologo napoletano ucciso a Milano. Ora prala anche Nancy Coppola: "Grazie a lui è nata mia figlia", ricordo straziante
Ha scioccato sicuramente l’opinione pubblica la brutale uccisione di Stefano Ansaldi, il ginecologo accoltellato ieri a Milano. L’uomo, descritto da tutti come una persona gentile ed educata, è stato trovato agonizzante dai passanti in piena strada.
Poco dopo, l’arma del delitto (un coltello) è stata rinvenuta dai carabinieri poco più in la. Diffusasi la notizia della morte in molti hanno voluto ricordare il ginecologo con dei post su Facebook.
È il caso anche di Nancy Coppola, la cantante neomelodica che per il medico provava profonda stima e affetto. Proprio la donna ha ricordato Stefano Ansaldi come suo medico.
Come si può morire così? un grande uomo, un grande professionista, il migliore. L’unico che mi ha saputa curare quando dopo l’Isola non riuscivo a restare incinta. Quando poi è nata Giulia l’ho abbracciato piangendo perché grazie a lui avevo avuto la mia bimba.
Un uomo che ha fatto tanto per tante mamme e penso che come me tante di voi lo state piangendo. Io non ci posso pensare. Sto male. Non vi dimenticherò più, dottore. Avete fatto tanto per me. Mi chiamavate Nancyna. Spero che vi sarà fatta giustizia. Siete e resterete il miglior ginecologo in assoluto.
La Procura di Milano ha aperto un’indagine per chiarire innanzitutto come mai l’uomo originario di Napoli si trovasse nel capoluogo Lombardo. Inoltre, ci sono forti dubbi che si trattasse solo di una rapina.
Gli aggressori non avrebbero infatti né toccato i soldi che l’uomo aveva dietro, né il Rolex che aveva al polso. Gli assassini si sono dileguati poi nella metropolitana piena per lo shopping natalizio.
Gli inquirenti pensano che l’assassinio possa essere avvenuto al culmine di una lite finita male. È probabile che Stefano Ansaldi conoscesse i suoi aggressori e che si trovava a Milano proprio per concludere un progetto o una qualsiasi cosa ben precisa.