Gino Cecchettin parla dei genitori di Filippo Turetta e svela in che rapporti è oggi con loro

Gino Cecchettin, ospite a Verissimo, ha condiviso i momenti belli vissuti insieme alla sua Giulia ed ha descritto la situazione familiare attuale, segnata da profondo dolore ma anche da una forte unità.

Gino Cecchettin è stato ospite nel salotto di Verissimo dove ha raccontato della sua figlia Giulia, che è volata via lo scorso novembre a causa del fidanzato Filippo Turetta. Il papà ha ricordato i momenti di angoscia in cui non aveva più notizie della ragazza, affermando di aver cominciato a pensare che fosse successo qualcosa di brutto.

Gino Cecchettin ospite a Verissimo

Gino ha anche parlato del rapporto con i genitori di Turetta, sottolineando che si scambiano cordiali messaggi di auguri durante le festività. Li ha motivati ad affrontare la difficile situazione con determinazione e a continuare il loro cammino, per il bene del loro altro figlio, il fratello di Filippo.

Nell’intervista Gino Cecchettin ha raccontato di come, in alcuni momenti della giornata, non riesce ancora a credere che la sua Giulia non ci sia più, ma ha sottolineato l’importanza di guardare avanti per il bene degli altri suoi due figli, Davide ed Elena, ognuno dei quali sta reagendo in modo diverso alla tragedia. Ha raccontato di un momento di gioia vissuto con i figli, durante un viaggio al CERN di Ginevra, durante il quale Davide ed Elena si sono messi a ballare. Per Gino, questo breve istante, è stato come un passo verso la normalità, come se le cose stessero andando al loro posto.

Il padre ha poi spiegato di aver sentito il bisogno di scrivere un libro sulla sua esperienza, a causa della sensazione di perdere i ricordi di Giulia. In questo modo è come se fissasse su carta i suoi ricordi, per paura di vederli svanire. Ha poi condiviso il dolce ricordo di essere chiamato “papino” da Giulia. Ogni volta che varcava la porta di casa sentiva la sua tenera voce che lo chiamava con quel nomignolo amorevole ed ora non può più sentirla. Poi ha spiegato che i proventi del libro saranno devoluti a un’associazione che aiuta le donne in difficoltà, nella speranza di poter aiutare chi, come sua figlia, non si riesce a disfare di un uomo possessivo.