Giorgia, affetta dalla sindrome di Berdon: operata

La piccola Giorgia è stata operata, il trapianto multiorgano è terminato con successo ed ora la mamma lancia un appello: "Pregate per lei".

La piccola Giorgia è stata operata, il trapianto multiorgano è terminato con successo ed ora la mamma lancia un appello: “Pregate per lei”.

Giorgia Pagano è la piccola bambina affetta dalla sindrome di Berdon che non le permette di mangiare.

Giorgia ha ricevuto i suoi organi da un bambino deceduto in un incidente stradale negli Stati Uniti, i medici dell’ospedale di Pittsburgh hanno terminato dopo 10 ore e mezza il delicato intervento a cui la bambina si è sottoposta.

La mamma di Giorgia, Elisa Barone, ha spiegato che non è stato possibile chiudere la parete addominale attorno al suo intestino che aderirà alla pelle: “Il suo era perforato, infiammato. Da qui a un anno sarebbero iniziate atroci sofferenze“.

L’unico filo di speranza per Giorgia è legato all’esito del trapianto multi organo a cui si è sottoposta in queste ore nell’ ospedale universitario di Pittsburgh, negli Stati Uniti? dove da tempo vive con la sua mamma Elisa e il suo fratellino Jody.

La sindrome di Berdon è una malattia rarissima che dall’età di un anno l’ha costretta ad alimentarsi in maniera artificiale.

Questa patologia è stata scoperta negli anni 70 e in tutto il mondo solo 270 sono le persone che si sono ammalate e 10 soltanto sono in vita, Giorgia è proprio fra queste ed è la più anziana.

La piccola in questi anni ha subito vari interventi – tampone ma quello a cui si è sottoposta ieri potrebbe essere quello decisivo che era atteso da anni. Ieri mamma Elisa ha scritto sulla pagina Facebook:

Alle 18.30 ci hanno chiamato per sapere se Giorgia aveva febbre o no e Giorgia sta bene. Ci hanno detto che ci sono degli organi “disponibili”, ma che dobbiamo aspettare una seconda chiamata per confermare il trapianto“.

Dopo questa chiamata si è attivata immediatamente l’organizzazione Unos che gestisce proprio trapianti di organi negli Stati Uniti ed ha contattato la famiglia di Giorgia che era la prima in lista d’attesa ed era compatibile sia per il sangue che per la misura degli organi disponibili:

Alle 11 del mattino (in Italia saranno le 17) sapremo se si procederà definitivamente con il trapianto o no. Alle 11 del mattino infatti, se ho imparato bene come vanno queste cose, termineranno le 12 ore di osservazione del “donatore” per accertarsi della definitiva morte cerebrale. A quel punto, in sala operatoria, i medici valuteranno la bontà degli organi e autorizzeranno definitivamente il trapianto. Siamo in attesa. Giorgia è distrutta e io con lei“.

Tremo all’idea di questo trapianto da 11 anni!!! 11 anni e io so cosa c’è dietro, ho visto con i miei occhi ed è dolorosissimo“. L’esito del trapianto è “per noi è l’ultima spiaggia“.