Giovanni Falcone: ecco l’autore del biglietto lasciato sulla lapide del Giudice

Si chiama Gabriel, il ragazzo di soli 22 anni che dopo la cattura di Messina Denaro ha scritto un biglietto per Giovanni Falcone

Nella giornata di ieri è diventato virale un bigliettino scritto a mano da un anonimo e posto sulla lapide del Giudice Giovanni Falcone a Palermo, dopo la cattura di Metto Messina Denaro. A scriverlo è stato Gabriel, un ragazzo di Palermo di soli 22 anni, che nonostante non abbia vissuto il periodo delle stragi di inizio anni ’90, si è sentito di fare questo gesto. Il racconto del giovane ai giornalisti di Fanpage.it.

Biglietto lapide Giovanni Falcone

La cattura di Matteo Messina Denaro, dopo 30 anni di latitanza, rappresenta la chiusura di un cerchio che si era aperto agli inizi degli anni ’90, con il diventato noto periodo della strategia stragista della Mafia Siciliana.

In una di quelle stragi, il 23 maggio del 1992, perse la vita il magistrato Giovanni Falcone, che insieme al collega Paolo Borsellino, ucciso 2 mesi più tardi sempre in un attentato, rappresenta tutt’oggi il simbolo della lotta alla mafia.

Il Giudice Falcone è sepolto nella chiesa di San Domenico a Palermo e all’indomani della cattura del boss Messina Denaro, sulla sua lapide è apparso un biglietto che ha fatto scalpore e colpito in molti.

Il biglietto, scritto a mano con una penna rossa, recita così: “Ce l’abbiamo fatta Giovà… Dopo 30 anni“.

A pubblicarlo, sulla pagina della Fondazione Falcone, è stata la sorella del giudice, Maria Falcone.

Chi ha scritto il biglietto posto sulla tomba di Giovanni Falcone

Biglietto lapide Giovanni Falcone

Il post è diventato subito virale e in poche ore è arrivato all’attenzione anche dell’autore stesso del biglietto. Lui si chiama Gabriel ed è un ragazzo di soli 22 anni palermitano.

Raggiunto dai giornalisti di Fanpage.it, ha raccontato di sentirsi stupito di tutto questo clamore, ma anche lieto che il suo gesto sia stato così tanto ammirato da molti.

Biglietto lapide Giovanni Falcone

Un gesto che si è sentito di fare, nonostante lui non abbia vissuto in prima persona quei terribili anni che hanno martorizzato l’intera Sicilia.

Quel messaggio, Gabriel lo ha scritto con una penna rossa in modo che risaltasse, ha spiegato lo stesso 22enne. Ha poi continuato:

Il fatto che Messina Denaro sia stato catturato in centro a Palermo, mi fa capire come il problema della Mafia sia ancora vivo. Il suo arresto è un enorme passo indietro, ma di strada ce n’è ancora da fare.