Giulia Cecchettin, il gesto della scuola di disegno in memoria della 22enne: “Puri come lei”

Un mazzo di fiori bianchi, candidi come il sorriso e l'anima di Giulia Cecchettin: le commoventi parole della sua insegnate di disegno

Un gesto in ricordo di Giulia Cecchettin nella sua scuola di disegno. Un mazzo di rose bianche sul suo banco, perché quella sorridente ragazza è ancora viva nel cuore di tutti coloro che la conoscevano e le volevano bene.

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La direttrice della scuola di disegno di Reggio Emilia, Jessica Ferreri, ha voluto ricordare la studentessa, che era presente a lezione fino al giorno precedente al drammatico delitto. Le sue commoventi parole:

Aveva un segno gentile e delicato, che colpiva. I suoi disegni si facevano guardare, non è scontato affatto, soprattutto per un’autodidatta come era lei. Trasmettevano già qualcosa, avevano contenuto e con noi avrebbe imparato tanto. Per quel che ho potuto conoscerla so che si sarebbe impegnata all’ennesima potenza. Seguiva con passione, precisa e puntuale, nonostante abitasse lontano e stesse ultimando la tesi.

morte giulia cecchettin

Giulia Cecchettin aveva iniziato a frequentare la scuola di disegno ad ottobre, si recava a lezione due volte a settimana perché nel frattempo preparava la tesi per la laurea. Quella laura a cui non si è potuta presentare, perché il suo ex fidanzato ha spezzato la sua vita per sempre. Filippo Turetta l’ha aggredita e poi accoltellata. Ha abbandonato il suo corpo in una zona boschiva e poi è fuggito in Germania, dove è stato catturato e dove è ora detenuto, in attesa dell’estradizione in Italia.

Desiderava dopo la laurea coronare il suo sogno di approfondire le tecniche di disegno. Voleva diventare illustratrice, penso che le piacesse in particolare l’illustrazione per l’infanzia. Abbiamo comprato questi fiori puri, delicati, la rappresentavano. Con gli studenti e i docenti abbiamo avuto un momento intenso di raccoglimento. E non intendiamo fermarci, non ci è bastato ricordarla così.

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Un mazzo di rose sul banco di Giulia, candido come il suo sorriso e la sua anima. La scuola ha voluto ricordarla così e far sapere che continueranno a far vivere il suo ricordo con altre iniziative. Per ora, l’idea è quella di un concorso in memoria della 22enne. Amava il disegno, come mostrano i suoi post sui social. Sognava di diventare illustratrice, ma quel sogno è stato spezzato per sempre nel parcheggio di Vigonovo e poi per le strade di Fossò.