Giulia Tramontano, il suo gatto è rimasto solo e continua ad aggirarsi intorno a quella che era la sua casa: adottato dai vicini

Un gesto d'amore per Giulia Tramontano, i vicini hanno adottato il suo gatto, rimasto senza una casa dopo il delitto della sua mamma umana

Tra tutti coloro che stanno soffrendo in modo inimmaginabile per la scomparsa di Giulia Tramontano, c’è anche lui. Il suo amico peloso che si aggira intorno a quella casa, colma di agenti in divisa, domandandosi dove sia finita la sua amata umana.

adottato il gatto di Giulia Tramontano

Un gatto dal pelo bianco e grigio che ora non ha più una casa e quella persona che si prendeva cura di lui. Ma grazie al grande cuore dei vicini di Giulia Tramontano, il micio è accudito e nutrito ogni giorno. Un gesto d’amore e di compassione, in onore di quella ragazza incinta che ha perso la vita per mano del suo compagno Alessandro Impagnatiello.

In una vicenda del genere, che ha segnato la cronaca italiana, c’è bisogno di gesti come questo, di segnali d’amore che dimostrano che per l’essere umano c’è ancora speranza. Qualcuno ha notato quel gatto che continua ad aggirarsi tra tutta quella confusionaria folla, quegli estranei in tuta bianca e in divisa, che hanno ormai occupato quella che era la sua dolce casa.

Qualcuno ha deciso di non farlo sentire abbandonato, di nutrirlo ed amarlo, anche se non sarà mai la stessa cosa. Ha perso la sua mamma, strappata via alla vita insieme a quello che sarebbe stato il suo fratellino umano, il piccolo Thiago.

adottato il gatto di Giulia Tramontano

I rilievi effettuati in casa di Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello

Nelle ultime ore, la scientifica ha effettuato i rilievi nell’appartamento di Senago, luogo del delitto. Sono diversi gli elementi finiti sotto sequestro e che saranno presto analizzati, per cercare conferme o smentite sulla confessione di Impagnatiello.

Tramontano Giulia

Gli inquirenti hanno portato via la pellicola, compatibile con quella usata per avvolgere il corpo di Giulia Tramontano, i coltelli in cucina, in mezzo ai quali potrebbe esserci l‘arma del delitto e una scatola di veleno per topi, che gli inquirenti credono che l’accusato volesse usare su Giulia. Trovate anche diverse tracce ematiche.

Si cercano altre impronte

Tra gli scopi della Procura, al momento, c’è quello di trovare impronte diverse da quelle di Giulia e Alessandro, impronte di qualcuno che potrebbe aver aiutato Impagnatiello a ripulire tutto e sbarazzarsi del corpo senza vita della sua compagna incinta di 7 mesi. L’ipotesi del complice prende sempre più piede.