Giuseppe Conte: “stiamo lavorando al nuovo decreto, la scuola riaprirà a settembre”
Giuseppe Conte e le dichiarazioni riguardo il nuovo decreto e la scuola
Il capo del Governo Italiano, Giuseppe Conte è stato intervistato dalla nota testata giornalistica La Repubblica e tra le domande, ha affrontato proprio il tema scuola. Il Premier sta lavorando per il nuovo decreto, valido dal prossimo 4 maggio, la data fissata per il lockdown e dopo la quale, l’Italia potrà ripartire, ma come ha detto lo stesso Giuseppe Conte, con cautela e senza mai abbassare la guardia.
Cosa significa? Giuseppe Conte ha spiegato che dal 4 maggio si ripartirà poiché il lockdown non può essere prolungato, visto che a rischio c’è la compromissione del tessuto socio-economico dell’intero Paese. In questi giorni si sta lavorando per mettere a punto ogni decisione e, secondo le sue dichiarazioni, il decreto verrà reso noto all’inizio della prossima settimana.
Tutti dovranno rispettare i protocolli di sicurezza, così come dovranno farlo tutti i datori di lavoro e i lavoratori. Il capo del Governo ha spiegato che molte aziende ripartiranno dal 4 maggio, ma avranno delle condizioni.
La vita dopo il lockdown non tornerà quella di prima, non si potrà tornare ad uscire in gruppo, a fare feste e rischiare che scoppi un nuovo focolaio.
Ci saranno regole per il distanziamento sociale, restrizioni, ma saranno consentiti spostamenti, nella massima sicurezza, sempre con lo scopo di contenere il contagio.
Per quanto riguarda la scuola? “La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre. Tutti gli scenari elaborati dal comitato tecnico scientifico prefigurano degli alti rischi di contatto, se la scuola venisse riaperta. È in gioco la salute dei nostri figli, senza trascurare che l’età media del personale docente è tra le più alte d’Europa”.
Giuseppe Conte ha poi parlato della ristorazione, affermando che ci saranno nuove indicazioni nel decreto anche per questo settore, ma ha subito informato i cittadini che i bar e i ristoranti per adesso non riapriranno. Cosa intende allora con nuove indicazioni? Bar ristoranti avranno la possibilità, sempre nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie e anti contagio, di lavorare a domicilio e anche da asporto.
Durante questi giorni il comitato tecnico-scientifico sta anche lavorando riguardo l’argomento chiesa. Giuseppe Conte non ha dato nessuna conferma, ne ha comunicato se sarà possibile tornare a celebrale la messa, ma ha dichiarato: “auspichiamo di poter venire incontro all’esigenza dei credenti, di accostarsi ai sacramenti. Il funerale è un gesto di affetto nei confronti delle persone care che ci lasciano”.