“Gravissime le sue condizioni” Paura per un bambino di un anno e mezzo, il dramma davanti agli occhi dei genitori: dove e cosa è successo

In condizioni gravissime il bambino di 1 anno e mezzo trasportato in elisoccorso al Bambino Gesù di Roma

Ci sono storie che nessuno vorrebbe mai raccontare, come quella accaduta ieri. A Marina di Tor San Lorenzo, in provincia di Roma, un bambino di un anno e mezzo rischia di perdere la vita dopo essere caduto in un laghetto artificiale durante una cerimonia religiosa privata.

L’incidente si è verificato intorno alle 19:30 di lunedì sera, mentre il piccolo si trovava con la sua famiglia e una cinquantina di persone facenti parte della comunità rom di Ardea. Il bambino, nato nel dicembre 2022, è sfuggito alla vista dei genitori ed è finito nell’acqua del laghetto situato in viale Marino.

Una volta ritrovato privo di sensi, il personale medico intervenuto sul posto ha immediatamente iniziato le manovre di rianimazione. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto che è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto d’urgenza presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Attualmente il bambino si trova in prognosi riservata, in pericolo di vita ma in condizioni stabili. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Marina Tor San Lorenzo e della compagnia di Ardea, che stanno indagando sull’accaduto per fare chiarezza sulla dinamica dell’accaduto.

La comunità si è stretta attorno alla famiglia del piccolo in questo momento di terrore e preoccupazione, sperando che il bambino possa riprendersi e guarire al più presto. L’accaduto ha scosso profondamente tutti i presenti. Episodi del genere portano incrementano il dibattito sull’importanza della vigilanza costante sui bambini, specialmente durante eventi affollati. Basta un attimo di distrazione per trovarsi in situazioni pericolose perché la curiosità innata dei bambini li porta ad essere inconsapevoli dei rischi che li circondano. Fatti così dolorosi dovrebbero essere evitati e un minore così piccolo non doveva trovarsi da solo in prossimità di uno specchi d’acqua senza un adulto che ne supervisioni i movimenti e le intenzioni.

La carta dei diritti dell’infanzia prevede con l’aiuto del legislatore che tutti i bambini hanno diritto alla vita e che devono essere protetti e accuditi nel rispetto della loro personalità e delle loro esigenze.