“Ha mentito” Garlasco, emerge la prima bugia di Andrea Sempio, cosa ha fatto la sera prima della partenza di Marco Poggi

Andrea Sempio ha effettuato tre telefonate alla casa di Chiara Poggi prima dell'omicidio, cercando il fratello Marco, il cui viaggio in Trentino sembra noto a Sempio, alimentando i sospetti degli investigatori.

Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi continua a sollevare interrogativi e a generare nuove indagini. Recentemente, sono emerse dettagliate informazioni riguardanti le telefonate effettuate da Andrea Sempio, un amico del fratello della vittima. Le chiamate, avvenute nei giorni precedenti al tragico evento, potrebbero rivelarsi cruciali nel contesto del secondo filone di inchiesta, che coinvolge Sempio e altre figure legate alla vicenda. La ricerca di verità in questo caso complesso continua a richiamare l’attenzione degli inquirenti e dell’opinione pubblica.

Le telefonate di Andrea Sempio

Andrea Sempio ha effettuato tre telefonate al numero fisso della famiglia Poggi, tutte concentrate in un breve intervallo di tempo. Le chiamate sono state registrate il 7 e l’8 agosto 2007, e Sempio ha giustificato il contatto affermando di cercare Marco, il fratello di Chiara. Tuttavia, gli orari delle telefonate suscitano curiosità: la prima è avvenuta alle 17.42 del 7 agosto, seguita da un’altra alle 17.40 dello stesso giorno, e una terza il 8 agosto alle 16.54. Queste comunicazioni sono diventate un elemento centrale nelle indagini, poiché sollevano domande sulla consapevolezza di Sempio riguardo alla partenza di Marco per una vacanza in Trentino, avvenuta il 5 agosto.

Il 20 maggio è stata fissata un’udienza in cui Sempio, insieme ad Alberto Stasi e al fratello di Chiara, dovrà chiarire la propria posizione rispetto agli eventi di quel periodo. Gli investigatori si chiedono se Sempio fosse effettivamente all’oscuro della partenza di Marco, considerato che il giovane era stato in compagnia dell’amico il giorno prima della sua partenza pertanto, è quasi sicuro che Sempio sapesse dell’imminente partenza di Poggi.

Il contesto della vacanza in Trentino

Il viaggio di Marco Poggi in Trentino sembra essere un elemento fondamentale per comprendere il contesto delle chiamate di Sempio. Il giorno precedente alla partenza, Marco e Sempio avevano trascorso del tempo insieme, il che rende difficile credere che Sempio non fosse a conoscenza della imminente vacanza. Nonostante ciò, Sempio ha dichiarato di non sapere quando Marco sarebbe partito, una posizione che ha sollevato scetticismo tra gli investigatori. Questo aspetto della vicenda è stato registrato in un’informativa redatta dai carabinieri nel luglio 2020, dove veniva sottolineato il legame tra Sempio e la vittima e le sue dichiarazioni.

Inoltre, il 4 agosto, Sempio aveva effettuato una chiamata dal suo cellulare verso casa Poggi, che gli inquirenti hanno interpretato come un tentativo di Marco di avvisare i genitori del suo rientro. Questo ulteriore dettaglio complica ulteriormente il quadro, suggerendo che i due ragazzi avessero un rapporto stretto e che Sempio fosse a conoscenza della routine di Marco.

Le indagini e i punti da chiarire

Le indagini condotte dai carabinieri si concentrano ora sulle telefonate e sui rapporti interpersonali tra Sempio, Marco Poggi e Alberto Stasi. Il ruolo di Sempio nelle ore precedenti all’omicidio di Chiara è considerato di fondamentale importanza, e la sua versione dei fatti è messa in discussione. Semplici telefonate potrebbero nascondere significati più profondi e la necessità di chiarire i legami tra i vari soggetti coinvolti diventa sempre più pressante.

Il fatto che il fascicolo riguardante Sempio fosse stato archiviato nel 2020 non ha fermato la ricerca di prove che possano chiarire la sua posizione. Eventuali contraddizioni nella sua testimonianza e la tempistica delle chiamate saranno analizzate in dettaglio durante le audizioni fissate. La questione rimane aperta, con il pubblico e gli investigatori in attesa di risposte definitive su quanto accaduto nei giorni precedenti alla morte di Chiara Poggi.