I medici lanciano l’allarme 2019: nuova infezione micotica letale resistente ai farmaci

ALLARME 2019: nuovo tipo di candida mortale. L'infezione micotica si sta diffondendo in modo velocissimo e resiste a tutti i trattamenti. Tutto ciò che dovete sapere.

E’ ALLARME. Un’infezione micotica mortale resistente ai farmaci si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo. I medici sono preoccupatissimi, poiché il virus in questione, chiamato candida auris, resiste a tutti i trattamenti. Si tratta di un fungo che è stato scoperto, per la prima volta, nel 2009, in Giappone. Da quel momento ha iniziato la sua rapida corsa, allarmando gli esperti di salute, che non riescono a fermarlo.

La candida auris, negli anni, ha imparato ad evolversi in modo così rapido, che non può sempre essere interrotto con i trattamenti antifungini disponibili oggi.

Ci sono vari ceppi di questa candida. Quelli definiti più leggeri, presenti nelle bocche, nelle viscere e nelle gole umane e che non comportano infezioni e poi ci sono i tipi che comportano, al contrario, infezioni del sistema sanguigno e degli organi interni.

La maggior parte dei casi di candida auris, si è verificata negli ospedali e nelle strutture sanitarie, dove le persone ricoverate, hanno un sistema immunitario debole. Ma come attacca e dove si trova questo fungo?

Secondo quanto dichiarato dal centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, il nemico ‘invisibile’ vive per settimane, sulle pareti e sui mobili.

“Bisogna conoscere e diffondere l’allarme. Molti ceppi di questa candida, sono resistenti ad almeno due delle tre principali classi di farmaci antifungini usati per trattare le infezioni da candida”, hanno dichiarato gli esperti. “Risiedono soprattutto nelle strutture sanitarie”.

Lo scorso 31 maggio, dopo i calcoli, è stato constatato che si sono verificati ben 685 casi di candida auris. Tra le zone colpite: Stati Uniti, Colombia, India e Corea del Sud.

La nostra tecnologia, purtroppo, non è in grado di individuare la fase iniziale del virus e quindi, non può fermarlo in anticipo. Anzi spesso il fungo viene confuso con altro e trattato in modo errato, portando la persona colpita alla morte. Questo accade perché tra i primi sintomi, ci sono febbre e brividi.

La buona notizia è che si sta cercando di migliorare nell’ambito tecnologico e che già ci sono stati dei miglioramenti.

Nel frattempo, la richiesta degli esperti, è quella di stare attenti all’igiene. Bisogna imparare a lavarsi sempre le mani, soprattutto se ci troviamo, per qualunque motivo, in ospedale. Stessa cosa devono fare medici, infermieri e tutti coloro che lavorano nelle strutture sanitarie.