I risultati dell’autopsia del piccolo Mehmed

Effettuata l'autopsia sul corpicino del bambino di due anni ucciso a Milano da suo padre. I risultati sono sconvolgenti. Ecco com'è morto:

Come dimenticare la tragedia accaduta a Milano, non molti giorni fa. Un bambino di doli due anni, di nome Mehmed è stato trovato nella sua abitazione, senza vita. Suo padre, un uomo di 25 anni, di nome Aliza Hrustic, aveva chiamato i soccorsi e poi era fuggito via con le sue due figlie, lasciando in casa sua moglie incinta e il bambino, ormai morto.

Le forze dell’ordine lo hanno fermato poco dopo, in un condominio a via Manzano. E’ stato subito interrogato dagli agenti e alla fine ha confessato: “sono stato io, è stato un momento di rabbia, non voleva dormire”. Aliza Hrustic quella notte non era in se, aveva assunto della droga e un bambino di due anni, ci ha rimesso la vita.

La scientifica è intervenuta sul posto per scoprire ogni dettaglio dell’infanticidio. Dopo tanta attesa, è stata effettuata l’autopsia sul corpicino del piccolo e i risultati, sono stati sconvolgenti.

Il bambino è stato uccido a pugni e calci, con una tale violenza che i colpi gli hanno spappolato gli organi interni. Le emorragie interne, lo hanno portato alla morte immediata.

Aliza Hrustic ha dichiarato che mai avrebbe immaginato che quelle botte avrebbe potuto uccidere suo figlio. Il 25enne si trova attualmente in carcere.

Guardando il suo profilo Facebook, Aliza Hrustic sembra quasi avere due personalità differenti. Ci sono foto pubblicate con i suoi tre figli e un quarto che sta arrivando. Un padre amorevole e bravo. Poi ci sono le altre foto, quelle in cui mostra la sua bella vita, circondato da armi e droga.

L’autopsia ha anche rivelato che non era la prima volta che il bambino subiva delle torture. Quando è stato trovato senza vita, aveva i piedi fasciati. Sotto le bende, i suoi piedini erano stati ustionati con un accendino. Secondo quanto dichiarato da Aljica, il bambino si lamentava in continuazione, ma i vicini, lo hanno invece descritto come un bimbo solare e pieno di vita.

L’abitazione in cui è stato compiuto il delitto, è stata occupata abusivamente dalla famiglia. Ancora non è chiara la posizione della mamma incinta.