Il 18enne Lorenzo Pjetrushi perde la vita per una sfida social, salendo sul cofano dell’auto in corsa del cugino

Aveva solo 18 anni Lorenzo Pjetrushi: ha perso la vita per una folle sfida social. Mentre il cugino era alla guida della sua auto, lui è saltato sopra il cofano mentre il mezzo era in corsa

Per una folle sfida social un ragazzo di 18 anni ha perso la vita in provincia di Treviso. Lorenzo Pjetrushi voleva “fare surf” sul cofano dell’auto in corsa guidata da suo cugino. Quando è saltato per raggiungere la vettura in movimento, però, ha perso l’equilibrio finendo sull’asfalto. Immediati i soccorsi, ma dopo nove giorni di ricovero in ospedale il cuore del giovane ragazzo si è fermato per sempre.

Lorenzo Pjetrushi

Lorenzo Pjetrushi era un ragazzo di soli 18 anni originario di Ormelle, in provincia di Treviso. La sera del 29 gennaio il suo cuore si è fermato per sempre, dopo 9 giorni trascorsi in ospedale, presso il Ca’ Foncello di Treviso.

Il 20 gennaio scorso, intorno alle ore 23, il 18enne si trovava insieme ad altri quattro coetanei a Cimadolmo, sempre in provincia di Treviso, in via dello Sport. Hanno deciso di sfidarsi a questa assurda challenge sociale, che prevede di fare surf sul cofano di un’auto in corsa.

Alla guida dell’auto c’era suo cugino, mentre gli altri tre ragazzi erano a bordo. Lui è saltato sul cofano in piedi, mentre la macchina correva lungo la strada. Purtroppo, però, ha presto perso l’equilibrio, finendo sull’asfalto e riportando ferite molto gravi.

La Ford Focus sulla quale tentava di fare surf lo ha travolto in pieno. Gli amici del ragazzo hanno immediatamente chiamato i soccorsi, che sono giunti sul posto con un’ambulanza, un elisoccorso e un’auto medico. Lo hanno poi trasferito d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Treviso.

Lorenzo Pjetrushi sfida

Il cuore di Lorenzo Pjetrushi si è fermato per sempre dopo 9 giorni di ricovero in ospedale

Nonostante i soccorsi tempestivi e le cure dei medici dell’ospedale di Treviso, le sue condizioni sono apparse subito disperate. Dopo nove giorni di agonia, purtroppo, il suo cuore si è fermato per sempre.

lutto
Fonte foto da Pixabay

Sul posto al momento del sinistro, oltre ai soccorritori, sono giunti anche i Carabinieri, per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Hanno sentito i ragazzi ed eseguito i rilievi del caso, sequestrando anche l’auto guidata dal cugino del giovane poi deceduto.