Il bivacco di Angelika Hutter pochi giorni prima della tragedia di Santo Stefano di Cadore
Il racconto di un testimone che ha visto Angelika Hutter pochi giorni prima dell'incidente, mentre era nel bosco
Ci sono ancora molti punti da chiarire sul sinistro avvenuto lo scorso 6 luglio a Santo Stefano di Cadore, in cui tre persone, tra cui un bambino hanno perso la vita. Angelika Hutter era alla guida di quella macchina, che li ha travolti mentre passeggiavano.
La donna 32enne di origini tedesche, ora si trova in ospedale ed è piantonata dalle forze dell’ordine. Si teme che possa compiere un gesto estremo su sé stessa.
Un testimone al quotidiano Il Gazzettino ha detto di aver visto una cosa davvero strana pochi giorni prima che avvenisse il dramma. L’uomo intervistato dal quotidiano ha detto:
Quella sera del 6 luglio ho visto alla televisione quelle immagini di quanto accaduto a Santo Stefano di Cadore ed in particolare il rottame dell’Audi scusa, mi è subito venuta in mente quella stessa macchina che pochi giorni prima avevo visto in piazzale Peron.
E poi, quando hanno diffuso la foto dell’investitrice l’ho subito riconosciuta. Era quella ragazza che bivaccava nei margini del bosco. L’avevo vista due giorni di fila e sempre lì. Era strana pareva impaurita, ma anche sospettosa.
Il sinistro di Angelika Hutter che ha portato al decesso di tre persone
Era il pomeriggio del 6 luglio, quando l’intera famiglia stava passeggiando sul marciapiede nel comune di Santo Stefano di Cadore. Quando all’improvviso l’Audi guidata dalla donna, li ha travolti alle spalle.
La nonna Mariagrazia Zuin di 65 anni ed il papà Marco Antoniello di 48 anni, sono stati sbalzati a decine di metri. Infatti all’arrivo dei sanitari, per loro non c’era più nulla da fare. Il piccolo Mattia di 2 anni, è deceduto dopo il trasporto in ospedale.
Angelika Hutter, da ciò che raccontato un testimone ha avuto una discussione con una persona del posto poco tempo prima. Infatti era andata via sgommando e quando ha investito quelle persone andava ad una velocità di circa 80 km/h.
Negli ultimi mesi si era ritrovata a vivere nella sua auto ed all’interno di quest’ultima, gli agenti hanno trovato una vera e propria discarica.