Il boss Bodo De Micco fermato a Ponticelli per l’omicidio di Carmine D’Onofrio

Il caso è ancora aperto

Anche il boss Bodo De Micco è stato fermato a Ponticelli, quartiere di Napoli, in Campania, nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Carmine D’Onofrio. Il nome dell’attore incensurato, protagonista della serie Gomorra, era stato collegato al lancio di una bomba. Il ragazzo poco più che ventenne era stato freddato di fronte alla fidanzata incinta. 8 i fermi disposti dalla Procura.

Attore di Gomorra ucciso

Carmine D’Onofrio ha perso la vita a 23 anni: lo hanno ucciso di fronte alla fidanzata incinta di 8 mesi. Il clan De Micco di Ponticelli avrebbe deciso per la sua esecuzione per vendicarsi di un attacco con una bomba davanti all’abitazione del boss e anche per commettere un omicidio simbolico.

Il ragazzo, incensurato ed estraneo a ogni dinamica della Camorra locale, era il figlio naturale ma illegittimo del boss Antonio De Luca Bossa, detto Tonino ‘o Scicco. Lui era il rivale del clan dei De Micco, che hanno così voluto infliggergli un duro colpo.

Gli inquirenti per l’assassinio del giovane 23enne hanno disposto un decreto di fermo per 6 persone ritenute vicine al clan De Micco. Tra i nomi anche quello di Marco De Micco, detto il Bodo, capoclan uscito dal carcere un anno fa che lavorerebbe per i De Martino contro i De Luca Bossa.

Il decreto è arrivato in seguito alle indagine che sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia. La Squadra Mobile della Questura di Napoli (diretta da Alfredo Fabbrocini) lo ha già eseguito.

Gomorra

Il boss Bodo De Micco fermato a Ponticelli per la morte dell’attore 23enne di Gomorra

Carmine D’Onofrio ha perso la vita nella notte del 6 ottobre scorso in via Luigi Crisconio 51, di fronte alla sua casa, mentre rientrava insieme alla fidanzata di 20 anni all’ottavo mese di gravidanza. Lo hanno ucciso con diversi proiettili al torace, alla gamba e al braccio.

boss Bodo De Micco fermato a Ponticelli

Il ragazzo era incensurato, ma figlio illegittimo di Giuseppe De Luca Bossa, fratello del capoclan di Ponticelli. A quanto pare negli ultimi tempi aveva iniziato a frequentare la famiglia biologica coinvolta negli affari del clan.