Il medico legale ha eseguito l’autopsia sul corpo di Simone, uno dei due cuginetti investiti dal suv

Eseguita l'autopsia sul corpo di Simone, uno dei due cuginetti investiti dal suv. Ecco il motivo della morte, secondo il medico legale. Domani i funerali.

Ieri è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Simone, uno dei due cuginetti morto investito dal suv a Vittoria, Ragusa. Simone stava giocando sui gradini di casa, insieme ad Alessio, quando la vettura, guidata da Rosario Greco, un 3tenne sotto effetto di alcol e droga, ha tranciato loro le gambe. Alessio è morto sul colpo, mentre Simone è stato portato con urgenza in ospedale.

E’ stato sottoposto ad un lungo intervento, durato circa cinque ore. I medici hanno fatto tutto il possibile, ma poi si sono ritrovati costretti ad amputargli entrambe le gambe. In questo modo, avevano la speranza che potesse farcela.

Simone però, proprio durante la cerimonia funebre di Alessio, ha deciso di raggiungere suo cugino e di andare a giocare con lui in Paradiso. Le loro morti hanno sconvolto l’intera comunità.

Per i risultati dell’autopsia, purtroppo, si dovrà attendere qualche giorno, ma secondo le prime ipotesi del medico legale, Francesco Coco, il dodicenne è morto a seguito di una grave infezione.

Domani, Vittoria sarà in lutto ed intorno alle sedici, verranno celebrati i funerali per l’ultimo saluto a Simone, come è già stato fatto per Alessio.

Per il funerale del cuginetto undicenne, sono state sollevate molte polemiche, poiché l’organizzazione funebre che lo ha organizzato, è della famiglia Cutello. Maurizio Cutello è sotto indagine, per un altro caso e accusato di associazione a delinquere e mafia, insieme ad Angelo Ventura, uno dei passeggeri in macchina con Rosario Greco, che dopo l’incidente, è fuggito via.

Per evitare ulteriori polemiche, si è deciso che non sarà la stessa organizzazione ad occuparsi del funerale di Simone.

Rosario Greco, quella sera, procedendo ad alta velocità, ha tentato un sorpasso in una strada stretta, stroncando la vita di due ragazzini, seduti sui gradini di casa.

Era già conosciuto alle forze dell’ordine, per altri precedenti con la legge. Insieme a lui c’erano altri tre passeggeri, che sono fuggiti via, ma poi si sono presentati in Caserma, dichiarando l’accaduto. Sono stati denunciati per omissione di soccorso e favoreggiamento.