Il racconto di Anastasiya Kylemnyk, la ragazza di Luca Sacchi
Luca Sacchi è il ragazzo morto dopo una rapina avvenuta ieri sera all'Appio Latino in via Franco Bartolati. Adesso a parlare è la sua fidanzata Anastasiya, ecco il suo racconto.
La fidanzata di Luca Sacchi: “Stavo dando la borsa ai ladri, hanno iniziato a colpirmi con la mazza”. Questo è il racconto di Anastasiya.
Luca Sacchi è il ragazzo morto dopo una rapina avvenuta ieri sera all’Appio Latino in via Franco Bartolati. Adesso a parlare è la sua fidanzata Anastasiya, ecco il suo racconto.
Si chiama Anastasiya Kylemnyk la fidanzata di Luca Sacchi morto stamattina dell’ospedale San Giovanni in seguito ad una rapina in via Franco Bartolati. Il ragazzo ha cercato di reagire al tentativo di furto dello zainetto da parte di uno dei due ladri ma l’altro ha tirato fuori la pistola e lo ha sparato in testa.
“Eravamo appena usciti dal pub. Mi sono sentita strattonare da dietro, mi hanno detto: ‘dacci la borsa’. Gliela stavo consegnando quando mi hanno colpito con una mazza. A questo punto è intervenuto Luca che ha reagito bloccando il ragazzo che mi aveva aggredito, quindi è intervenuto l’altro aggressore che gli ha sparato in testa”.
Questo è il terribile racconto di Anastasiya Kylemnyk, un colpo sparato in testa ha tolto per sempre la vita ad un giovane ragazzo. Intanto continuano ad indagare i carabinieri di Piazza Dante e del nucleo radiomobile di Roma con i militari di via In Selci.
I due ladri non sono stati ancora identificati ma secondo le prime testimonianze, avrebbero un accento romano molto marcato. I militari stanno visionando le telecamere di videosorveglianza presenti in zona e stanno ascoltando i testimoni per individuare il prima possibile i nomi dei due rapinatori che ora sono accusati di omicidio volontario, un reato molto grave.
Pare che i due ladri sarebbero fuggiti via su una Smart Bianca che con molta probabilità sarà stata ripresa dalle telecamere.
Gli amici di Luca: “È stata peggio di un’esecuzione. Sparare un colpo alla testa a bruciapelo, uccidere per uno zainetto è assurdo. È una tragedia enorme”.