Il suo corpo è pieno di tumori, impara ad accettarsi per aiutare il figlio con lo stesso problema
Il suo nome è Vanessa Cornelio e soffre di una rara malattia genetica. Ma ha una forza di volontà straordinaria.
Nessuno è perfetto e ognuno ha le sue peculiarità ma, a volte, può essere molto difficile accettare il modo in cui siamo, soprattutto se siamo vittime di un brutto male. Questa donna, però, è riuscita a superare tutte le difficoltà nel processo di auto-accettazione per aiutare suo figlio che soffre della sua stessa sindrome.
La venticinquenne Vanessa Cornelio soffre di diverse condizioni mediche che hanno provocato numerosi tumori su tutto il corpo e hanno seriamente curvato la colonna vertebrale. La donna è nata con una malattia genetica molto rara, la neurofibromatosi. Come riportato dal National Institute of Neurological Disorders and Stroke, si tratta un gruppo di tre disordini geneticamente distinti che causano la crescita dei tumori nel sistema nervoso, classificati come neurofibromatosi di tipo 1, neurofibromatosi di tipo 2 e schwannomatosis.
Come conseguenza della patologia, i tumori hanno cominciato a crescere sui tessuti nervosi. A Vanessa Cornelio, inoltre, è stata diagnosticata una scoliosi, che le curva gravemente la spina dorsale, e la cifosi, che causa il piegamento verso l’esterno della spina dorsale. Nonostante ciò, la donna è riuscita ad accettare il suo aspetto. Lo ha fatto per il figlio di due anni, che ha ereditato la sua stessa sindrome.
Vanessa ha scelto di diventare un modello per suo figlio e di dimostrare quanto sia importante accettare la propria conseguenza e amarsi ugualmente, nonostante l’immagine riflessa sullo specchio. La donna ha detto: “Non voglio che mio figlio veda sua madre depressa. Non voglio che mi veda non fare nulla a causa di quello che ho”.
A proposito, dopo la nascita di suo figlio, Vanessa ha inaugurato il suo canale YouTube con lo scopo di aiutare le persone che soffrono per aiutarle liberarsi dalle emozioni negative. Vanessa è una donna forte che non si prende cura soltanto di suo figlio ma aiuta anche le tante persone che sono in cammino verso l’auto-accettazione.