Incidente Alcamo, la lettera di Valeria Vivona
Incidente Alcamo, si schianta con l'auto e muoiono i figli. La lettera della fidanzata di Fabio Provenzano: "Non era un drogato, lasciateci in pace".
Incidente Alcamo, si schianta con l’auto e muoiono i figli. La lettera aperta della fidanzata Valeria Vivona: “Fabio non era un drogato”.
Nell’incidente avvenuto al bivio per Alcamo sull’autostrada Palermo-Mazara, sono morti due bambini mentre il padre ieri è uscito dal coma farmacologico. La fidanzata ha scritto una lettera per difendere Fabio Provenzano: “Non era un drogato, lasciateci in pace”.
Il 13 luglio è avvenuto un terribile incidente al bivio per Alcamo sull’ autostrada Palermo-Mazara. Durante lo scontro sono deceduti due bimbi mentre il padre, Fabio Provenzano che guidava la sua BMW 230, è uscito dal coma farmacologico ieri, lunedì 29 luglio. La fidanzata del 34enne, Valeria Vivona, ha voluto inviare una lettera alla stampa per difendere il suo fidanzato. Ricordiamo che l’uomo mentre guidava stava facendo una diretta Facebook e pochi istanti dopo, si è schiantato con la sua auto sulla A29 scontrandosi con un muretto di cemento armato. La donna ha affermato nella lettera che: “Nessun genitore vuole il male dei suoi figli, Fabio quella sera non era drogato come tutti dite, Fabio non ha mai voluto uccidere i suoi figli, Fabio viveva per loro. Ora lasciateci in pace”.
Questa tragedia assume sembianze sempre più grottesche, Fabio Provenzano e Valeria Vivona sono fidanzati da 10 anni e avrebbero voluto sposarsi ma, come esprime Valeria nella lettera, ora prova paura e delusione per tutti gli insulti e le minacce che sta subendo da parte di molti utenti sui social. Proprio per questo motivo, ha voluto difendere se stessa e il suo fidanzato in primis. Nella lettera si legge: “Sono 10 anni che sto con Fabio. Lui amava i suoi bambini, come un genitore sa amare i suoi figli. E i suoi bambini amavano il suo papà, come sanno tutte le persone che lo conoscono. Ma chi realmente sa la verità di ciò che è accaduto quella notte? Neanch’io la so, so solo che abbiamo sofferto come solo Dio sa. So che riporteremo questo tragico incidente a vita. So che quando lui saprà morirà dentro per sempre. Siamo esseri umani e tutti sbagliamo, tutti. Nessuno, e dico nessuno, ha il diritto di giudicare”.
Ieri Fabio Provenzano si è svegliato dal coma farmacologico in cui era rimasto dal giorno dell’incidente, non si sa ancora se sia stato messo al corrente di quanto accaduto ai suoi due bambini. Al suo risveglio ha mostrato grande agitazione ed i medici sono stati costretti a sedarlo ma l’uomo è fuori pericolo e non dovrà subire ulteriori operazioni chirurgiche.