Incidente Alessandria: il conducente aveva bevuto alcool

Incidente nell'alessandrino: il conducente 23enne della Peugeot aveva un tasso alcolemico superiore al limite consentito dalla legge

Il conducente dell’auto che nella notte tra sabato e domenica è uscita fuori strada e provocato l’incidente alle porte di Alessandria in cui hanno perso la vita tre ragazzi giovanissimi, guidava sotto l’effetto dell’alcool. L’accusa per lui, che si trova ricoverato e piantonato in ospedale, è quella di omicidio stradale plurimo.

Tre ragazzi morti nell'alessandrino

Nella notte tra sabato e domenica si è consumata l’ennesima strage sulle strade italiane. Dopo quella della settimana precedente, avvenuta in Umbria, nella quale hanno perso la vita quattro giovani, anche sta volta il bilancio è stato drammatico.

L’incidente si è verificato a Cantalupo, alle porte di Alessandria. Intorno alle 4:00 del mattino di domenica, una Peugeot con a bordo 7 ragazzi tra i 15 e i 23 anni, ha eluso l’alt dei Carabinieri e, viaggiando ad alta velocità, è uscita fuori strada.

Dopo aver colpito e disarcionato un guard rail e un passaggio a livello, ha sfondato la recinzione di una villetta e ha terminato la sua folle corsa, ribaltata, all’interno del cortile della stessa abitazione.

Il primo ad accorgersi di quanto successo è stato appunto il proprietario della casa, che svegliato dal trambusto è uscito ed ha trovato la triste scena davanti ai suoi occhi. L’auto stava andando a fuoco e l’uomo con un estintore ha sedato le fiamme, per poi attendere l’arrivo delle forze dell’ordine e dei soccorritori.

Incidente nell’alessandrino: conducente positivo all’alcoltest

Tre ragazzi morti nell'alessandrino

Tre ragazzi dei sette che erano a bordo dell’auto purtroppo non ce l’hanno fatta. Avevano 23, 21 e 15 anni. Gli altri sono ricoverati in ospedale, di cui uno in condizioni disperate.

Come detto in precedenza, tra i ricoverati c’è anche il 23enne che era alla guida della vettura e che non si è fermato all’alt dei Carabinieri.

Tre ragazzi morti nell'alessandrino

Ora è indagato per omicidio stradale plurimo, anche perché l’alcooltest effettuato subito dopo lo scontro ha evidenziato nel suo sangue un tasso alcolemico di 0,75 mg, ossia di poco superiore al limite consentito dalla legge.

Un altro agghiacciante dettaglio della vicenda lo ha raccontato sempre lo stesso proprietario di casa. L’uomo ha raccontato che la vettura è finita proprio contro un bombolone di gas gpl e lo ha scoperchiato. Sarebbe potuto esplodere tutto e la tragedia avrebbe potuto avere un bilancio ancora più devastante.