” Io resto in corsia ma tu resta a casa”, questo l’appello di medici e infermieri alla popolazione
I medici e gli infermieri sono sempre in prima linea e hanno deciso di mandare un messaggio a tutti gli italiani
Tutti gli operatori sanitari sul territorio nazionale si stanno impegnando di giorno in giorno per superare questa terribile emergenza che sta attanagliando il nostro paese. I medici e gli infermieri sono sempre in prima linea e hanno deciso contemporaneamente di mandare un messaggio a tutti gli italiani.
Il policlinico di Bari ha lanciato un’iniziativa di sensibilizzazione con l’aiuto dei veri eroi di questa situazione: i medici e gli infermieri. Così sul canale Instagram del policlinico nascono gli hashtag #iorestoincorsia #turestaacasa sotto le foto degli operatori sanitari che lavorano senza sosta per combattere questa battaglia.
Un modo innovativo per celebrare il loro costante impegno e per esortare gli italiani a non uscire dalle abitazioni e a rispettare le regole.
https://www.instagram.com/p/B9mp5Z5IsCn/?igshid=vnhc3z8sl7yx
Le immagini stanno già facendo il giro di tutti i social, segno che gli italiani stanno capendo e apprezzando.
https://www.instagram.com/p/B9ovf0zq12T/?igshid=iwgldjk9ogiu
Nel frattempo l’Organizzazione Mondiale della Salute ha usato per la prima volta la parola “pandemia” in riferimento al coronavirus. L’OMS definisce la patologia in questi termini: “
Un nuovo virus che si diffonde in tutto il mondo e contro il quale la maggioranza degli uomini non ha difese immunitarie”.
L’Organizzazione ammette poi un’evidenza che è sotto gli occhi di tutti da giorni ormai:
“I contagi sono diffusi e in aumento in ogni continente eccezion fatta per l’Antartide. I paesi colpiti sono 114 su un totale di 193, soprattutto nell’emisfero nord. Da quando è comparso, a dicembre 2019, il coronavirus ha causato oltre 118 mila contagi e 4.200 vittime”.
E per finire dichiara:
“L’OMS avrà da ora la possibilità di emanare direttive e inviare equipe mediche nelle zone maggiormente colpite, come è successo in Cina, Italia e Iran. Sta anche prendendo provvedimenti per agevolare l’invio di materiale sanitario, come le mascherine, ai paesi più dissestati. Queste le parole degli esperti: “Siamo profondamente preoccupati per la diffusione e la severità della malattia e per l’allarmante livello di inazione di alcuni paesi. Per questo abbiamo deciso che Covid-19 può essere caratterizzato come una pandemia”.