Katya Dyachenko morta sotto le bombe a Mariupol: la ginnasta 11enne era una promessa dello sport ucraino

La ragazzina era una promessa della ginnastica

Addio a una giovane promessa dello sport ucraino, venuta a mancare in questa terribile guerra che da un mese ormai tiene con il fiato sospeso tutto il mondo. Katya Dyachenko è morta sotto le bombe a Mariupol: si trovava all’interno della sua casa, andata completamente distrutta in seguito a un raid delle forze militari russe. La giovane ragazzina non ha avuto scampo.

promessa dello sport ucraino

Katya Dyachenko aveva solo 11 anni ed è una delle giovanissime vittime della guerra in Ucraina. La notizia della sua morte è stata data dall’allenatrice, Anastasia Meshchanenkov, che in un post su Instagram ha raccontato che la ragazzina è morta sotto le macerie della sua casa.

Le bombe russe hanno colpito in pieno e distrutto completamente l’abitazione dove si trovava:

Doveva conquistare il palcoscenico e regalare sorrisi al mondo. Di cosa si devono incolpare i bambini?

Katya Dyachenko viveva a Mariupol, la città in queste ore oggetto dell’interesse dell’esercito russo che la sta devastando. Non a caso il presidente ucraino ne parla sempre nei suoi accorati appelli ai leader stranieri, chiedendo aiuto per la popolazione e il suo paese.

Dopo la notizia della sua morte, il mondo dello sport ucraino e internazionale è sotto choc e senza parole, per una morte terribile, anche perché riguarda una povera bambina innocente. Che per l’allenatrice era la sua allieva preferita, oltre che una star dello sport locale.

Mariupol

Katya Dyachenko morta sotto le bombe a Mariupol, il cordoglio del mondo intero

Anna Purtova, parlamentare ucraina, ha voluto ricordare al mondo intero cosa sta succedendo nel suo paese, parlando proprio della povera Katya:

Katya Dyachenko

Questa è la nostra ginnasta Katya Dyachenko. Ha 11 anni. È morta sotto le macerie della sua casa a Mariupol quando un missile russo l’ha colpita nel corso della giornata. Avrebbe potuto avere un brillante futuro davanti a sé come giovane campionessa ucraina. Ma in un secondo se n’è andata.