La casa di Alessia Pifferi sarà data in affitto: è polemica sui soldi
Polemica sull'affitto della casa dove la piccola Diana è stata trovata senza vita: "I soldi spettano anche ad Alessia Pifferi"
Polemica dopo l’ultima notizia emersa sul caso di Alessia Pifferi, la madre accusata di aver abbandonato la figlia di 18 mesi in casa da sola per 6 lunghi giorni. La piccola Diana è morta di stenti.
L’avvocato di Alessia Pifferi ha rivelato che la madre e nonna della bimba avrebbe affittato l’appartamento in cui si è consumato il dramma. La casa situata in via Carlo Parea, a Porto Lambro, Milano, sarà data in locazione a tre persone. Casa di proprietà del genitore, nella quale Alessia Pifferi ha vissuto fino al giorno dell’arresto e nella quale la piccola Diana ha perso la vita. La polemica è sorta sui soldi dell’affitto, che per il legale della difesa, spetterebbero anche alla sua assistita.
Ma i soldi andranno anche ad Alessia.
Queste le parole dell’avv. Pontenani, che per vie legali avrebbe già inoltrato la richiesta alla madre di Alessia Pifferi. L’imputata è nullatenente e disoccupata e avrebbe diritto ad una quota legittima del canone di affitto dell’appartamento.
Non è ancora chiaro se la nonna della piccola Diana abbia già dato una risposta sulla richiesta. L’unica cosa certa, è che la donna accusa sua figlia di quanto ha fatto alla sua nipotina. In aula ha smascherato le sue bugie, come quella che ha raccontato sulla gravidanza. Alessia Pifferi davanti al pm ha raccontato di non aver mai saputo di essere incinta. Diana sarebbe nata in modo inaspettato nel bagno della casa del suo ex compagno di Leffe. Ma il racconto della nonna non coincide. Secondo quest’ultima, la figlia avrebbe fatto un test di gravidanza in farmacia, risultato positivo e subito dopo le avrebbe telefonato per darle la notizia.
Anche la sorella e zia di Diana continua a definirla una persona bugiarda e manipolatrice, che fino a quel giorno “ha vissuto normalmente” e che non avrebbe “nessun problema mentale”, come invece affermano la difesa e gli psicologi del San Vittore. Dopo l’ultima udienza, la Corte d’Assise di Milano ha disposto una perizia super partes nei confronti di Alessia Pifferi.