La favola di Hongchan Quan: campionessa olimpica a 14 anni
Hongchan Quan, ha spiegato che utilizzerà i soldi della vittoria per le cure mediche di sua mamma malata
L’Olimpiade che si sta svolgendo a Tokyo in questi giorni, sarà ricordata per molti anni e per molti differenti motivi. Uno di questi è legato Hongchan Quan, tuffatrice cinese di soli 14 anni, che nella gara della piattaforma da 10 metri ha messo a segno un esercizio completamente perfetto, conquistando tutti 10 dai giudizi di gara. A spingerla fino al raggiungimento di questo straordinario risultato, una motivazione che ha commosso il mondo intero.
L’Olimpiade di Tokyo 2020 sarà ricordata da tanti e per tanti motivi. Il popolo italiano, ad esempio, la ricorderà come quella dei record. Le medaglie di Marcel Jacobs, di Antonella Palmisano, di Vito Dell’Aquila, dei ragazzi dell’inseguimento a squadre su pista e di tutti gli altri, sono servite a battere il precedente record nazionale di medaglie in un’edizione a cinque cerchi.
Ma il popolo di tutto il mondo, invece, ha potuto assistere commosso anche ad un altro straordinario momento di sport e di spirito olimpico.
Tutti sanno quanto la Cina sia sempre strafavorita in tutte le discipline dei tuffi. Anche in questa edizione, cosi come in gran parte di quelle precedenti, gli atleti cinesi hanno portato a casa un gran numero di medaglie, per lo più d’oro.
Per capire quanto sia centrale questo sport nella spedizione cinese, basta pensare che di 10 atleti facenti parte della squadra olimpica, soltanto uno di essi non aveva mai vinto una competizione internazionale. Statistica subito aggiornata, per l’appunto.
Hongchan Quan, 14 anni, originaria della Cina Meridionale, ha dominato e vinto la gara dei tuffi dalla piattaforma a 10 metri. Come se non bastasse, lo ha fatto nella maniera più perfetta che potesse essere.
Hongchan Quan e il pensiero per sua mamma malata
Con il punteggio record di 466,20 punti si è aggiudicata la medaglia d’oro con un distacco disarmante sulla seconda classificata, sua connazionale.
Un tuffo in particolare ha colpito tutti, giudici di gara in primis, che hanno dato tutti il punteggio pieno di 10\10. Un’impresa, quella dell’esercizio perfetto, riuscita prima d’ora soltanto alla immensa Nadia Comaneci. Nell’Olimpiade di Montreal del 1976, la ginnasta rumena svolse perfettamente il suo esercizio alle parallele asimmetriche.
A fine gara, la tuffatrice cinese, ha commosso tutti spiegando il motivo che l’ha sempre spinta a puntare in alto in questo sport. Sua mamma è malata e le scarse possibilità economiche della sua famiglia non hanno mai permesso alla donna di ricevere cure adeguate. Quindi, ha spiegato Quan, i soldi che arriveranno per la vittoria olimpica, serviranno proprio a quello.