La figlia di Giulia Lazzari è stata tolta ai nonni materni ed affidata agli assistenti sociali

Giulia Lazzari, la madre morta strangolata da suo marito. Sua figlia era stata affidata ai nonni materni, adesso però è stata presa dagli assistenti sociali. Ecco cosa hanno scoperto sui genitori di Giulia.

Pochi giorni fa si è spenta Giulia Lazzari, una madre di soli 23 anni che è morta dopo essere stata strangolata da suo marito, un ventottenne di nome Roberto Lo Coco.  Genitori di una bambina di soli 4 anni, erano giunti alla fine della loro relazione ma l’uomo questo non voleva accettarlo.

In molti hanno dichiarato che era Giulia a voler mettere fine alla loro storia. La donna si occupava di tutto. Era lei che pensava alla famiglia grazie al suo lavoro da cameriera.

In base a quanto riportato, durante una lite proprio riguardo la separazione, Roberto ha tentato di uccidere Giulia, strangolandola e poi ha tentato di uccidersi, impiccandosi.

Fortunatamente in quel momento ad assistere alla scena, c’era anche il fratello di Roberto, che ha subito allarmato i soccorsi.

L’uomo è stato portato all’ospedale di Adria e ricoverato nel reparto di igiene mentale, per essere, successivamente, condotto in carcere.

Giulia è stata portata all’ospedale Santa Maria della misericordia di Rovigo, dove si è spenta dopo 10 giorni di agonia. Lo strangolamento ha causato un edema, che si è esteso, portandola ad una morte celebrale.

Ginevra, questo il nome della bambina di 4 anni, è stata affidata ai nonni materni e alla zia, sorella di Giulia. Quest’ultima aveva salutato la donna, con delle commoventi parole, pubblicate sul suo profilo Facebook. Eccole qui di seguito:

“Giulietta mia, amore mio grande, mi hai abbandonato a questa vita ingiusta mi hai lasciato qui da sola a fare i conti con tutto questo dolore atroce. Angioletto mio ti prometto che io sarò forte e c’è l’ha farò solo per te. Riposa in pace stellina mia. Ti amo”.

Adesso però, le indagini hanno portato a nuove scoperte e la bambina è stata tolta dalla custodia dei nonni. Tramite alcuni commenti, sotto una foto pubblicata dallo stesso Roberto Lo Coco, sembrerebbe che i genitori di Giulia sapessero in quale situazione era costretta a vivere.

La famiglia si sarebbe anche recata fuori palazzo Tassoni, minacciando di occupare l’intero municipio se non fosse stata riconsegnata loro la bambina. Immediato è stato l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno riportato la calma.

La piccola è stata affidata ai servizi sociali del comune, che presto provvederanno a collocarla in una struttura protetta.

Roberto Lo Coco si trova attualmente nel carcere di Verona.

Notizia in aggiornamento.