La proposta per la neonata trovata morta nel cassonetto della Caritas commuove tutti
La richiesta al Sindaco è quella di un funerale pubblico per la neonata trovata senza vita in un cassonetto della Caritas a Milano
La vicenda della neonata trovata morta in un cassonetto della Caritas a Milano, è entrata nel cuore di tantissime persone. La consigliera comunale Deborah Giovanati si è rivolta al Primo Cittadino Beppe Sala per organizzare un funerale pubblico per la piccola.
Una decisione che ha commosso tutti i cittadini, perché quella neonata trovata morta non ha una madre e non ha un padre, ma è diventata la figlia di tutti.
La spiacevole vicenda è accaduta lo scorso 28 aprile, in zona Città Studi a Milano. Un pensionato ha notato una manina che sbucava da una felpa gettata nel cassonetto della Caritas. Ha inizialmente pensato che si trattasse di una vecchia bambola e ha richiamato l’attenzione di un altro pensionato. Ma ben presto i due si sono resi conto che si trattava di un piccolo essere umano e hanno subito lanciato l’allarme.
Dopo l’esame autoptico, è emerso che la piccola era già deceduta al momento dell’abbandono. Le forze dell’ordine stanno indagando, con la speranza di riuscire a rintracciare la madre. Questa potrebbe trovarsi in pericolo, a seguito di infezioni riportate dopo un parto in casa. Saranno fondamentali i video delle telecamere di sorveglianza della zona.
Nel frattempo, prima della sepoltura, sarà importante dare un nome e un cognome alla piccola e il compito spetterà alla Procura della Repubblica.
La lettera per il Sindaco: la neonata è la figlia di tutti
La consigliera comunale ha scritto una lettera al Sindaco:
Credo che sia necessario un ulteriore gesto, che segna la nostra unità come città e dignità di una comunità. Questa bambina deve poter avere esequie pubbliche ed essere sepolta degnamente, con gli onori della città. Mi rivolgo quindi a te, per capire insieme come poter fare perché questo possa avvenire, tenendo conto anche di tutti gli accertamenti giudiziari in corso. Spero che tu possa cogliere l’importanza per tutta la nostra comunità di questo gesto.