La relazione tra Sofia Stefani e il suo assassino: dalle chat di WhatsApp ora emerge un’inquietante verità

Emergono nuovi inquietanti dettagli sull'omicidio di Sofia Stefani

L’omicidio di Sofia Stefani, vigilessa di 33 anni del comando di polizia locale di Anzola, ha scosso profondamente la comunità bolognese. La giovane donna, apprezzata e attiva nella vita pubblica, è stata uccisa con un colpo di pistola al viso nei locali del comando, dove lavorava. Il presunto responsabile, Giampiero Gualandi, 62 anni ex comandante della polizia locale, è stato fermato e si trova attualmente in carcere in attesa di convalida.

Sofia Stefani assassino

Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe nato da una relazione finita male tra i due ex colleghi di lavoro, Sofia Stefani, fidanzata, e Giampiero Gualandi, sposato. La vittima aveva insistito per mantenere la relazione, mentre l’uomo no. Sono queste le informazioni che sarebbero trapelate dalle chat di WhatsApp acquisite dalla polizia. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce su quanto accaduto e sulle responsabilità di entrambi.

Sofia Stefani morta

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha espresso il suo cordoglio e la vicinanza alla famiglia di Sofia Stefani, mentre il sindaco di Zola Predosa ha ricordato la giovane come una ragazza piena di iniziative e con il desiderio di fare parte della pubblica amministrazione.

La comunità di Anzola dell’Emilia è sotto shock per l’evento che ha colpito due figure molto conosciute e stimare nella zona e si stringe ai genitori Bruno e Angela in questo momento luttuoso. I negozi stanno abbassando le saracinesche in segno di lutto e al comando dei vigili le bandiere sono state abbassate.

Sofia Stefani indagini

L’udienza di convalida di Giampiero Gualandi è prevista per domani, durante la quale l’avvocato difensore intende chiarire la posizione del suo assistito.

“ È stato un incidente, non è stato volontario, non è stato un femminicidio. È una tragedia immane per cui siamo tutti devastati”

Sofia Stefani luogo omicidio

La Procura di Bologna nella figura del PM Stefano Dambruoso  sta procedendo con le indagini per fare luce su questo terribile omicidio e capire le dinamiche che hanno portato a questa tragedia immane. Ha Disposto un’autopsia e gli esami balistici del caso perché potrebbe essere esclusa l’ipotesi del colpo accidentale.

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