La risposta della famiglia Ardita alla lettera di Christian Leonardi
Condannato per aver ucciso sua moglie e la bimba che aveva in grembo. Christian Leonardi scrive una lettera dal carcere: "non le ho uccise io". Adesso è la famiglia della donna a rispondere.
Nelle ultime ore non si parla d’altro che della lettera scritta dal detenuto Christian Leonardi, condannato all’ergastolo per l’omicidio di sua moglie Eligia Ardita e il procurato aborto della bimba che aveva in grembo, la piccola Giulia, che sarebbe nata il mese successivo. La vicenda risale al 2015, quando lo stesso Leonardi chiamó l’ambulanza, allertando i medici del malessere di sua moglie.
Ardita non riuscì a sopravvivere e Leonardi denunciò i medici che la soccorsero. Con le indagini però, venne fuori che la donna era morta in seguito ad una colluttazione e durante le indagini, lo stesso Leonardi confessò si aver avuto un violento litigio con sua moglie, per poi negare quanto detto, in una seconda confessione.
Alla fine, Christian Leonardi fu condannato all’ergastolo, con l’accusa di omicidio e procurato aborto.
In seguito ad una puntata di Amore Criminale, il detenuto ha scritto una lettera, con l’intento di attirare l’opinione pubblica, dichiarandosi innocente ed ingiustamente accusato.
La famiglia di Eligia ha deciso di rispondere alle testate giornalistiche:
“In riferimento alla lettera scritta dal detenuto Leonardi per perorare la sua causa, ormai abituati ai suoi continui cambiamenti di umore e di pensiero, non replicheremo alle sue parole, non volendo entrare nel merito del contenuto fortemente provocatorio e di facile smentita, essendosi già espressa la Corte d’Assise del Tribunale di Siracusa. In attesa di conoscere il verdetto della Corte d’Appello di Catania, non intendiamo polemizzare ne tanto meno partecipare ad alcun dibattito tecnico. Tuttavia, ribadiamo la nostra piena e totale fiducia nella giustizia, nei nostri avvocati e consulenti. Eligia e Giulia meritano rispetto e verità. La loro memoria, non sia infangata da altre menzogne”.
L’autopsia sul corpo di Eligia confermó, ai tempi, che la donna era morta a causa di una colluttazione, ma Leonardi continua a dichiarare di non aver mai percosso sua moglie e di non aver ucciso ne lei ne la sua bambina.
Per chi non l’ha letta, ecco qui la lettera del detenuto: Le parole del marito di Eligia Ardita dal carcere.