La storia di Alexander K, il bambino nato senza i bulbi oculari
Sua madre lo ha rifiutato perché è nato senza occhi. Adesso cerca una famiglia. Questa è la storia del piccolo Alexander 😢💔
La sua storia ha commosso tutto il mondo. Alexander K, conosciuto con il soprannome di Sasha, è nato con una rarissima condizione. Ci sono soltanto tre bambini come lui, registrati in tutto il mondo. Il piccolo purtroppo è nato senza i bulbi oculari e non vedrà mai. Sua madre, una donna cresciuta in un orfanotrofio russo, al momento della nascita, ha deciso di rinunciare a lui.
Ha firmato tutti i documenti, perché non se la sentiva di prendersi cura di lui. Ha confessato di credere di non essere in grado di dargli le cure e l’amore di cui ha bisogno. Al momento è un’infermiera che si sta prendendo cura di lui, ogni giorno. E’ stata lei stessa a raccontare che Alexander, nonostante la sua condizione e la sua impossibilità a vedere, è un bambino come tutti gli altri. Interagisce e sorride quando sente voci amorevoli e a lui familiari e ama nuotare.
A differenza degli altri bambini con la sua stessa condizione, che presentato anche altri gravi problemi, Alexander ha soltanto due cisti benigne sulla fronte, che presto i medici gli rimuoveranno con un intervento chirurgico. Per adesso gli hanno posizionato delle sfere oculari, per assicurarsi che durante la crescita, il suo viso non si vada a deformare.
Riguardo a suo padre, non si hanno informazioni, nessuno sa chi sia.
“C’è un trattino nel suo certificato di nascita in cui avrebbe dovuto essere un nome del padre”.
Il piccolo avrà bisogno di un’operazione ogni sei mesi, per l’impianto di sfere oculari man mano più grandi.
Alexander è sulla lista di adozioni e la speranza che possa trovare una famiglia, nonostante le sue condizioni, è tanta.
Un altro caso come lui, molto conosciuto, è quello di Archie Innes, nato dai genitori scozzesi, Fiona e Steven Gould che attualmente vivono a Sydney, in Australia.
Sua madre ha scoperto della sua condizione, dopo la trentunesima settimana di gestazione.
Archie ha anche un grave ritardo motorio, un deficit uditivo e un’aspirazione moderata.