La storia di Silvia Calcavecchia, una ragazza di 31 anni con due disabilità: “Se vivo, posso tutto”
Silvia Calcavecchia è una ragazza con due disabilità, che nonostante tutto sorride alla vita e lascia alle persone una lezione importante
La sua foto così piena di gioia e il suo viso così sorridente hanno emozionato l’intero mondo del web. La ragazza che vedete nelle immagini ha 31 anni e si chiama Silvia Calcavecchia.
Nella vita ha dovuto affrontare molti ostacoli, ma nonostante tutti i momenti bui, Silvia sa di essere viva e di poter fare qualsiasi cosa. Ha raccontato la sua storia sul suo blog Sissiland. Lo scopo di questa giovane 31enne, è stato quello di dimostrare alle persone che anche se si è affetti da una disabilità, non vuol dire che non si possa vivere una vita normale.
Lei vive una vita normale, forse ha molte più difficoltà di qualsiasi altra persona, ma è soddisfatta di ciò che ha e di ciò che la vita le ha donato.
Tra le tante persone che l’hanno sostenuta e aiutata per tanto tempo, Silvia Calcavecchia ha voluto ringraziare il suo compagno Benny, che non ha mai smesso nemmeno per una volta di credere in lei. E anche sua madre:
Non ha mai smesso di credere in me ed è stata la prima a farlo, anche quando i medici le hanno detto che non potevo camminare e non potevo parlare. Lei non si è arresa, mi ha portato a fare fisioterapia, logopedia e qualsiasi cosa. Se ho ottenuto dei risultati, è sicuramente grazie alla sua determinazione, che poi mi ha trasmesso.
Il blog di Silvia Calcavecchia
La ragazza ha poi spiegato che attraverso il suo blog, cerca di raggiungere quante più persone possibili, affinché riesca a sensibilizzarle davanti ai pregiudizi del mondo sulla disabilità. Quando è nata, durante il parto, ci sono state delle complicazioni e Silvia è stata colpita da una paralisi cerebrale, che ha riportato delle conseguenze sull’apparato motorio. Dopo l’adolescenza, all’età di 22 anni, ha invece scoperto di avere una maculopatia degenerativa, che con il tempo e in modo molto lento la sta portando alla cecità. Ha raccontato che per studiare si fa aiutare dal suo compagno o usa una lente di ingrandimento. Ma ci scherza su e non rinuncia affatto a farlo.
La sua storia dovrebbe essere di esempio per tutti quanti, perché trasmette un messaggio incredibile di forza e coraggio, di cui tutti dovrebbero fare tesoro.
La disabilità non è un limite e chi la vive sulla propria pelle è prima di tutto una persona, come le altre. Io ho deciso di vivere la vita appieno, se sono viva, posso fare qualsiasi cosa.