La triste storia di Loli, vittima della Sindrome di Noè

Questo cane è stato vittima della Sindrome di Noè, un disturbo ossessivo che non tutti conoscono 😢 Ecco cos'è e come è stato salvato

Avete mai sentito parlare della Sindrome di Noè? È un disturbo ossessivo nei confronti degli animali. La persona affetta da questa sindrome riempie il proprio ambiente domestico di animali randagi e vive poi ossessionato dalla paura di perderli. Il problema arriva quando si ritrova incapace di prendersi cura di troppi animali, lasciandoli alla fine vivere in condizioni deplorevoli e antigieniche.

Il cane che vedete in queste foto, è stato vittima proprio di una persona affetta da questa Sindrome.

Loli è stata salvata a Granada diverse settimane fa ed ha subito un intero processo veterinario di recupero.

Quando è stata portata in quella casa, la cucciola credeva di aver trovato la salvezza ma non è stato così.

Per tanti anni, Loli ha vissuto in un campo, legata, insieme ad altri cani denutriti e malati.

Dopo il controllo veterinario, quest’ultimo ha scoperto che l’animale aveva un tumore al seno, i denti malati e soprattutto il terrore nei confronti degli esseri umani.

Il suo cammino è stato lungo ma con l’aiuto dei volontari e il loro amore quotidiano, sono stati indispensabili.

Purtroppo questa patologia sta diventanto sempre più frequente anche se è poco nota e soprattutto poco studiata. L’intenzionei di queste persone è inizialmente buona, poiché vogliono salvare cani e gatti dalla strada.

Alla fine però, tendono ad accumularli nelle loro case e nelle loro terre, portandoli ad una vita di malnutrimenti, nella sporcizia, compresi i loro stessi bisogni e sviluppando poi delle malattie che spesso senza cure mediche, non riescono a superare.

Loli è stata salvata dall’associazione Protectora de Granada, lo scorso 22 agosto. Il suo padrone inizialmente non voleva consegnare Loli ma alla fine ha accettato l’aiuto dei volontari. Credeva che dopo le cure gli venisse riconsegnata.

Loli ci ha messo due mesi per fidarsi dei ragazzi e per reagire alle cure ma oggi sta bene. È un altro animale e presto andrà in Germania dove l’aspetterà una famiglia amorevole disposta a prendersi cura di lei per il resto della sua vita.