Lacrime, dolore e tristezza nell’ultimo addio a Francesco Pio D’Amaro: lo strazio dei familiari fuori la chiesa
Lacrime, dolore e tristezza nell'ultimo straziante addio a Francesco Pio D'Amaro, lo strazio dei suoi familiari fuori la chiesa
Nella mattina di oggi, giovedì 25 aprile, sono stati celebrati i funerali del piccolo Francesco Pio D’Amaro, deceduto ad appena 13 mesi per mano di due Pitbull, mentre stava uscendo da casa. Sono tante le persone che hanno scelto di essere presenti fuori la chiesa di Aversana.
I primi ad arrivare all’esterno il nonno materno ed i suoi fratellini più grandi. Successivamente i genitori, gli zii e tante persone, che anche se non conoscevano la famiglia, hanno scelto di essere presenti, per mostrare loro affetto e vicinanza.
Nella giornata di mercoledì 24 aprile, nell’obitorio dell’ospedale di Eboli, il medico legale ha eseguito appunto l’autopsia sul corpo del piccolo. Di conseguenza, oggi hanno riconsegnato la salma ai suoi parenti, per poter celebrare il suo funerale. In serata inoltre, è in programma una fiaccolata per ricordarlo.
L’arrivo della bara bianca, coperta di fiori, è stato accompagnato dalla canzone “Danzami nei sogni” di Salvatore Sorriso feat Andrea Zeta. L’omelia di Padre Franco Rota ha commosso tutti. Il parroco ha detto: “Non ci sono parole per affrontare questa perdita, chiederò aiuto allo Spirito Santo.”
Il dolore dei familiari di Francesco Pio D’Amaro
Parlo a nome della famiglia D’Amaro, non abbiamo parole per quanto accaduto. Il mio pensiero va a mio nipote che non c’è più. A prescindere di chi sia la colpa, lui non c’è più. Era come un figlio per me, la mia famiglia chiede solo giustizia, è un dolore che solo chi lo ha vissuto può capire.
Queste le parole di zia Virginia, ai giornalisti che erano presenti fuori la chiesa. All’esterno erano presenti anche molte altre persone, che non conoscevano la famiglia, per mostrare loro affetto e vicinanza in questo momento di così grande strazio e tristezza.
Il piccolo Francesco Pio purtroppo ha perso la vita nella mattina di lunedì 22 aprile, fuori la sua abitazione di Eboli. Dopo esser uscito di casa con la mamma e lo zio, due dei Pitbull, che sono di proprietà di un’amica della madre, lo hanno aggredito. A nulla sono serviti i tentativi della donna e del ragazzo di salvarlo, i loro morsi hanno provocato in poco tempo il suo decesso. Ora sono ben 5 le persone iscritte sul registro degli indagati.