“Lasciare pulito, non siamo a Napoli”, l’insulto apparso sui cassonnetti

È successo a Pordenone, in Friuli Venezia Giulia.

Vergognoso quando accaduto in una strada di Pordenone, comune di 51mila abitanti del Friuli – Venezia Giulia. Su alcuni cassonetti, infatti, sono stati affissi dei cartelli in cui si invitano i residenti alla pulizia e alla civiltà che culminano con l’invito: “Lasciare pulito, non siamo a Napoli“.

"Lasciare pulito, non siamo a Napoli", l'insulto apparso sui cassonnetti

I cartelli sono stati filmati da un napoletano immigrato e il video è stato condiviso sulla pagina Facebook Sovranità Popolare Napolitana. L’autore del video ha rimarcato giustamente la “povertà” di chi ha organizzato quella “campagna” che ha rovinato tutto con quella frase più stupida che razzista.

I cartelli sono apparsi su alcuni bidoni dell’immondizia di via Palladio, nel quartiere Rorai Grande della città friuliana.

Su Facebook il fatto è stato denunciato anche da Gianni Simioli, popolare comico campano, con queste parole: “A Pordenone in Via Palladio, quartiere di Rorai Grande, Napoli è ancora munnezza. Provate a mettervi nei panni di Fabio Pacetta (napoletano emigrato) che ha girato e postato il video: pensereste davvero che tutto sommato ce lo meritiamo?”.

"Lasciare pulito, non siamo a Napoli", l'insulto apparso sui cassonnetti

Ancora una volta, quindi, un offesa alla città di Napoli e ai suoi abitanti. Tra l’altro, come dimostra il recente caso di Koulibaly, il giocatore della squadra partenopea insultato pesantemente durante il match con l’Inter, la madre degli idioti è sempre incinta… Non è forse vero?