L’attività di un insegnante per aiutare i suoi studenti
Quando si entra in classe si nota subito una busta di plastica con tanta carta accartocciata. Sembra pattumiera, ma in realtà è la trovata di un insegnante che sta aiutando migliaia di adolescenti. Molti professori stanno prendendo esempio, ecco cosa si è inventata
Karen Loewe è un’insegnante che è diventata molto conosciuta perché fa un’attività molto particolare con i suoi studenti. Per lei, è sempre stato di vitale importanza conoscere i suoi studenti e creare un ambiente di fiducia in cui tutti si sentano sicuri e rispettati. Karen insegna in seconda e terza media.
Questo obbiettivo potrebbe non essere facile da raggiungere quando parliamo di bambini tra i 12 e i 14 anni, ma Karen ha un asso nella manica che la aiuta a stabilire una connessione molto stretta con i ragazzi. Si chiama “L’attività del bagaglio” e lo ha eseguito per la prima volta in questo anno scolastico.
“Ora tutti sono molto rispettosi e sono trattati con molto amore. Vorrei aver svolto questa attività anche negli anni passati. ”
Durante i primi giorni ha parlato dell’importanza di creare buone relazioni e di sentire che la classe è un ambiente sicuro. Il sesto giorno iniziarono a discutere di che cosa fosse il “bagaglio emotivo” e, con sorpresa dell’insegnante, ognuno aveva un’idea molto chiara.
“Tutti hanno detto che il bagaglio emotivo è la cosa dolorosa che portiamo sulle nostre spalle.” Fu allora che decise che era tempo di liberare i ragazzi da quei fardelli in più. Karen ha chiesto a tutti di usare un foglio bianco per scrivere se c’era un problema che stavano affrontando o qualcosa che potesse essere un peso per loro.
Una volta finito, accartocciarono la carta e la gettarono in una borsa vicino alla porta della classe. “Mio padre ha abbandonato me e mio fratello quando avevo 4 anni”diceva un biglietto. Nonostante il poco tempo che ha avuto per incontrare i nuovi studenti, tutti sono stati davvero in grado di aprire i loro cuori e si sono sentiti molto soddisfatti della nuova attività.
Sembrava che avessero davvero bisogno di uno spazio per poter parlare di certe cose e quindi sentirsi un po’ liberati. “Mio nonno ha perso la vita quando avevo 9 anni” diceva un altro biglietto. Questa semplice attività ha completamente cambiato la dinamica in classe.
Nelle note c’erano cose come divorzi, parenti defunti; ma Karen ha anche scoperto che i suoi studenti stavano attraversando situazioni molto più difficili di quanto immaginasse, come parenti dipendenti o che si erano tolti la vita. “I miei genitori hanno divorziato e non ho potuto vedere mia madre per 3 anni”.
Quando Karen ha condiviso il successo di questa attività attraverso il suo Facebook, è diventata completamente virale. Insegnanti di tutto il mondo l’hanno contattata per un consiglio e ora è diventato un modo molto speciale per creare un ambiente di classe positivo.