L’autopsia della piccola Beatrice
TANTA RABBIA: Nessuno ha dimenticato la sua morte. Dopo un anno, i risultati dell'autopsia delle piccola Beatrice. Sua madre ha lanciato un appello.
La vicenda della piccola Beatrice risale allo scorso anno, intorno al mese di luglio del 2018 ed è accaduta all’interno dell’ospedale Taormina nel reparto di cardiochirurgia pediatrica. Beatrice aveva soltanto 5 mesi, quando è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per una malformazione intraventricolare, che aveva dalla nascita. L’operazione però, è durata troppo. Un intervento che si sarebbe dovuto concludere in sole cinque ore, è durato ben dodici ore.
La piccola Beatrice è uscita da quella sala operatoria, in condizioni gravissime, tanto che è stata trasferita con urgenza immediata a Roma, dove purtroppo si è spenta per sempre dopo giorni di agonia.
I genitori della bambina, Marco Morici e Betty Bua, hanno subito preteso giustizia ed hanno lottato per circa un anno, affinché il caso della loro bambina, non venisse archiviato e finalmente, stanno ottenendo giustizia.
Sono arrivati i risultati dell’autopsia effettuata sul corpicino di Beatrice: la bambina è morta per insufficienza multiorganica in esito ed arresto cardiaco post operatorio. I medici presenti quel giorno all’interno della sala operatoria, sono stati accusati di essere colpevoli della carenza di accertamenti diagnostici, prima del trattamento chirurgico, necessari per il complessivo quadro diagnostico pre-operatorio.
Sono stati anche accusati di aver impiegato un tempo eccessivo per l’intervento e questo è accaduto proprio per le difficoltà tecniche che hanno incontrato, per colpa dei pochi accertamenti effettuati, prima dell’intervento.
La mamma della piccola Beatrice ha raccontato che dopo quelle dodici sofferenti ore, il medico è uscito dalla sala operatoria informandola che c’erano state delle complicazioni. La sua bambina non aveva l’arteria polmonare sinistra. Soltanto dopo è venuto fuori che il medico aveva effettuato l’intervento nonostante l’angiotac era risultata illeggibile.
Adesso La donna ha lanciato il suo appello: “la magistratura adesso non perda tempo. Non deve passare un altro anno per procedere con il processo”.
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