Le dichiarazioni di Valentina, la mamma di Edoardo Bassani

Tragedia del piccolo Edoardo, il bimbo morto annegato a Mirabilandia. E' mamma Valentina a parlare e a dire come sono andate le cose: "mi sono allontanata perché..."

Dopo circa dieci giorni dal tragico incidente, la mamma di Edoardo Bassani, il bimbo di quattro anni, morto annegato al parco divertimenti di Mirabilandia, ha lasciato il suo racconto. Valentina è stata accusata di omicidio, insieme ad altri indagati, circa dieci persone, perché secondo le telecamere di sicurezza, si sarebbe allontanata, lasciando suo figlio da solo, per ben otto minuti, risultati fatali per Edoardo.

Valentina gli avrebbe detto di aspettarlo lì, ma il piccolo, attirato dalla baby dance, da quel punto della piscina, dove l’acqua gli copriva appena i piedini, si è allontanato, annaspando nell’acqua più alta. E’ stato per tre minuti con la faccia in giù, prima che qualcuno si accorgesse di lui.

“Non sono andata via lasciando solo il bambino. Mi hanno fatto uscire loro perché non avevo il costume da bagno, ma i pantaloncini e stava per iniziare la beach dance. Lo stesso è successo a mio marito, perché aveva il cellulare in mano”.

E’ così che Valentina si sfoga nella sua dichiarazione al giornale La Repubblica: “la mia vita è finita a Mirabilandia”.

“Aspettami qui che mi vado a cambiare. Nostro figlio era un birbante”.

Mamma Valentina ha proseguito la sua dichiarazione, sostenendo quanto il parco divertimenti di Mirabilandia non sia sicuro, mettendo in guarda tutti gli altri genitori: “quel posto non è sicuro, dovrebbe essere chiuso. Credevo di aver portato mio figlio nel posto più sicuro del mondo”. 

Ci sono ancora molte lagune sulla vicenda e gli investigatori stanno continuando la loro indagine.

Le telecamere di sicurezza mostrano una mamma che dice a suo figlio di aspettarla. Una mamma che si allontana per otto minuti. Un bambino che si avvicina a vedere la baby dance, attirato da altri bambini che si divertono. Un bambino che piano piano, nell’acqua più alta, affoga e rimane per tre minuti con la faccia nell’acqua, con la gente che continua a nuotargli intorno, senza accorgersi di lui. Indagati anche i bagnini e l’organizzazione interna di Mirabilandia.

Notizia in aggiornamento.